giovedì 28 febbraio 2008

CARTE ALLINEATE 14

Il numero di febbraio della rivista CARTE ALLINEATE (14, 2009) è completo e disponibile in rete a http://cartescoperterecensionietesti.blogspot.com/. Chi desidera che i propri contributi (in italiano o in inglese) vengano presi in esame per il numero di marzo è pregato di inviare articoli sotto le 2.200 parole, recensioni, brevi testi narrativi o poesie a postservice@eircom.net entro il 20 marzo 2007.


INDICE ALFABETICO / INDEX
(Per trovare gli articoli qui elencati vai a / In order to find the articles listed below go to http://cartescoperterecensionietesti.blogspot.com/)

Le voci elencate qui sotto senza il nome dell'autore sono state scritte da Roberto Bertoni. Foto di Marzia Poerio / Entries listed below without the name of the author were written by Roberto
Bertoni. Pictures by Marzia Poerio.
- ARRIGO, Nino, DESTINO ED ETERNO RITORNO NELL'OPERA DI HERMAN MELVILLE E CESARE PAVESE. Riflessione, 7-2-08
- BODROV, Sergei, MONGOL. Storie di film di Renato Persòli, 20-2-08
- ERCOLANI, Marco, NÉ DA UOMO NÉ DA DONNA. Testo e nota, 15-2-08
- GUTHRIE, Woody, DEPORTEE. Testo; con commento di Gian Paolo Ragnoli, 6-2-08
- HUTTON, Will, CHINA AND THE WEST IN THE 21st CENTURY. Note di lettura, 5-2-08
- ITINERARI DEL RANCORE. DAL RI-SENTIMENTO ALLA MALATTIA, cura di Renato Rizzi. Note di lettura, 26-2-08
- JUNG, Carl Gustav, AION. RICERCHE SUL SIMBOLISMO DEL SÉ. Rilettura, 3-2-08
- KUBRICK, Stanley, 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO. Storie di film di Renato Persòli, 11-2-08
- LUZI, MARIO: LA METAFORA È IL MONDO. Rilettura, 28-2-08
- MAHON, Derek, OCTOBER IN HYDE PARK, con un commento di Mark HUTCHESON, 17-2-08
- MIN, Anchee, THE LAST EMPRESS. Note di lettura, 22-2-08
- MONTOBBIO, Santiago, TRE POESIE (traduzioni di PIERA MATTEI). Testo, 13-2-08
- NATALE, Roberto. Appunti di ROBERTO BUGLIANI, 24-2-08
- NUANCED SUNRISE. Fotografia di Marzia Poerio; e commento; 1-2-08
- SALARI, Tiziano, IL FRUSCIO DELL'ESSERE. Note di lettura di Piera Mattei, 9-2-08
- VITTORINI CENT'ANNI DOPO. Riflessione, 19-2-08

Bando GRAN GIALLO CITTA' DI CATTOLICA 16-5-08



XXXV PREMIO
“GRAN GIALLO CITTA' DI CATTOLICA”


BANDO DI CONCORSO

Sezione “Cortissimo e-giallo”

Questa sezione del Concorso è aperta a produzioni video girati con qualunque mezzo, a partire dai telefonini di nuova generazione, inviati on-line con upload sul canale “CORTISSIMO e-GIALLO” del portale www.mystfest.com, i cui contenuti siano in qualche modo assimilabili a quelli previsti per la sezione narrativa (il giallo e il mistero), ma sempre di fantasia o di documentazione drammatizzata (Docu-drama riferiti a fatti o persone ispirati alla realtà o alla cronaca), con esplicita esclusione di ogni pretesa documentaristica.
Il concorso bandito dall'Istituzione Culturale della Regina del Comune di Cattolica con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini Assessorato Cultura e Turismo e con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, dell'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e della “Queen’s University” (Canada).


Caratteristiche del concorso

1. L’iscrizione al concorso è gratuita. È necessario compilare la scheda di partecipazione disponibile sul sito www.mystfest.com, sottoscrivendo la quale si approva tutto quanto riportato nel presente bando di concorso ed una esplicita autocertificazione sul possesso del copyright e di espresse autorizzazioni quanto a soggetto, trattamento e musiche utilizzate, con connessa totale liberatoria nei confronti del premio “Gran Giallo Città di Cattolica”.

2. La durata massimo dei video ammessi al concorso è di 5 minuti comprendenti anche i titoli iniziali e di coda. Saranno esclusi dal concorso i video di durata superiore.

3. Ogni concorrente può partecipare con un solo video che dovrà essere inviato entro e non oltre il 16 maggio 2008 tramite l’apposita sezione del sito www.mystfest.com

4. I video inviati non dovranno aver partecipato ad altri concorsi di cortometraggi o iniziative analoghe.

5. Dal 17 maggio 2008 al 20 giugno 2008 il pubblico avrà la possibilità di esprimere il proprio gradimento e le proprie valutazioni sui video ammessi al concorso. Le valutazioni del pubblico avranno peso pari a quelle espresse dalla Giuria del Concorso. Congiuntamente esse determineranno i vincitori.

6. I vincitori verranno annunciati il giorno 20 giugno 2008. I video premiati saranno 3:
- per il soggetto più originale
- per la miglior realizzazione tecnica
- per la migliore recitazione

Sono inoltre previste delle “segnalazioni speciali” a giudizio insindacabile della Giuria.

7. A ciascun vincitore verrà riconosciuto un assegno di 1.000 Euro ed un telefono cellulare di ultima generazione. Inoltre i video vincitori e quelli segnalati dalla Giuria verranno rilanciati su portali di rilevanza nazionale.

8. L’organizzazione del Concorso potrà modificare il presente Regolamento dandone informazione sul sito www.mystfest.com

_______________________________________________________________________________________
47841 Cattolica (RN) P.zza Repubblica, 1 Tel. 0541/966778 Fax 0541/830565
www.cattolica.net e-mail:teatro@cattolica.net

mercoledì 27 febbraio 2008

www.dissenzoo.com

WWW.DISSENZOO.COM CAMBIA VESTE GRAFICA E NON SOLO….

UNA RADIO SU CUI ASCOLTARE BUONA MUSICA
IL BELLISSIMO RACCONTO DI MOSKA’
TANTA … TANTISSIMA MUSICA
NEWS DAL MONDO DELLO SPETTACOLO E DELL’ARTE

VI ASPETTO SUL NOSTRO WEB MAGAZINE…..
WWW.DISSENZOO.COM

Chiara Raggi a Torino 1-3-08



Cari amici,

vi invito tutti, vicini e lontani! all'anteprima del mio nuovo
concerto. In attesa della pubblicazione del disco, questa data farà da
apri pista ad una serie di concerti che terrò nei mesi di marzo, aprile
e maggio. Se qualcuno volesse ascoltare o essere aggiornato sulla mia
musica può sbirciare ogni tanto la mia pagina myspace all'indirizzo
www.myspace.com/chiararaggi

Questo primo concerto sarà sabato 1 marzo alle ore 22 al CIRCOLO
VIZIOSO via San Bernardino 34/bis a Torino (nelle vicinanze di Piazza
Robilant). Suonerò in quintetto accompagnata da bravissimi musicisti:
Massimo Riva alla chitarra, Leonardo Enrici Baion al clarinetto, Simone
Bellavia al contrabbasso e basso e Ruben Bellavia alla batteira e
percussioni.

Spero di vedervi numerosi!
Un abbraccio

Chiara

MOLTI SOLI pensieri, parole, opere e omissioni

38esimo episodio - 22 febbraio 2008
newsletter aperiodica senza alcun scopo di lucro




Per le parole e le immagini proposte vengono riportate dettagliatamente le fonti di reperimento, in ottemperanza alla Legge sui Diritti d'Autore del 1994 e successivo decreto legislativo regolamentare n. 68 del 09.04.2003
è gradita la diffusione newsletter purché si rispettino i principi di gratuità e citazione delle fonti
per i numeri arretrati, informazioni ed eventuali commenti: daniele.bottura@libero.it
su skype: daniele.bottura, isole Cayman
mobile +39.348.0971856


C'è sempre qualcuno che va al cinema da solo. Questo qualcuno, di entrambi i sessi, entra in sala appena le luci si spengono ed esce prima che scorrano i titoli di coda. C'è chi dice che è un'esperienza da non fare, quella di andare al cinema da soli, perchè ciò fa inevitabilmente pensare alla solitudine. Per qualcuno è un'abitudine radicata, nè buona nè cattiva. Per altri è una necessità. Il silenzio, la concentrazione, l'isolamento fisico, l'immersione totale nel film, il non dover ascoltare commenti altrui, la possibilità di disporre di entrambi i braccioli della poltrona, di allungare le gambe a destra e a sinistra, un'esigenza di chi vuole assorbire un film senza vicinanze che potrebbero distogliere l'attenzione, a vari livelli.
Il fenomeno è maggiormente visibile nelle sale cinematografiche sopravvissute nei centri storici delle città o nei paesi di provincia, dove in entrambi i casi, spesso vengono proposti film d'essai e non solo "di cartellone", ma ultimamente ho notato che vi sono spettatori solitari anche nelle multisale che frequento. Sta di fatto che chi va al cinema da solo mi ha sempre incuriosito. Per i modi, la delicatezza, l'urgenza di prendersi cura di sè, l'affronto ai luoghi comuni che popolano gli spazi di quello che culturalmente parrebbe essere un ritrovo collettivo.
Ad esempio, non so se la cosa possa dare adito ad un'affermazione come questa, ma ho notato che le persone che vanno al cinema da sole, nel periodo invernale, non si tolgono la giacca durante la proiezione. Forse lo fanno per poter uscire velocemente prima che inizino i titoli di coda senza essere visti, o forse per non attirare l'attenzione del pubblico mentre scorrono le prime scene del film, o forse per qualche altro motivo che ancora non ho decifrato e che continuerò a cercare. Rimango in uno stato di osservazione verso questa categoria di spettatori della quale, sempre più frequentemente, faccio parte.
Ho da poco visto "Into the Wild", film che Seann Penn ha girato dieci anni dopo aver letto il libro pubblicato nel 1996 da Jon Krakauer. Nel libro e nel film viene raccontata la vera storia di Christopher McCandless, giovane benestante che rinuncia a tutte le sicurezze di una vita materiale per rifugiarsi all'interno della natura selvaggia. Il protagonista del film compie un percorso introspettivo alla ricerca della felicità che trovo per alcuni aspetti simile al permanere sull'isola deserta di Tom Hanks nel film "Cast Away". In questo caso la lotta alla sopravvivenza (che provoca non pochi cambiamenti fisici e psicologici nel protagonista) è determinata solo dalla voglia di rivedere, un giorno, la fidanzata; in "Into the Wild", invece, la ricerca della felicità (mediante numerose tecniche di sopravvivenza mischiate ad una determinazione psicologica profonda) coincide, per tre quarti del film, con la necessità di produrre lontananza e separazione dagli affetti familiari del protagonista.
Gli incontri che Chris (Emile Hirsh) farà, gli serviranno solo apparentemente per allontanarsi dalle difficoltà relazionali familiari. In realtà tutte queste conoscenze costituiscono una salita verso una saggezza che esploderà con una tra le tantissime frasi belle del film "happiness only real when shared" (la felicità è reale solo quando è condivisa) che il protagonista scrive, ad un certo punto del suo viaggio, su una pagina di un libro, tra le altre parole stampate che fino a quel momento erano state un suo saldo punto di riferimento.
Quella sera del film "Into the wild", appena ho sentito questa frase, scosso come da un pugno in faccia, ho compreso che il film era terminato. Mi sono alzato dalla poltrona prima che partissero i titoli di coda. Mentre raggiungevo il corridoio di uscita ho sentito che la musica di sottofondo aumentava smisuratamente il suo volume fino ad entrare nella mia testa sottoforma di ritornello ripetitivo. Con la coda dell'occhio ho visto le luci, dietro di me, che si accendevano velocemente. Ho alzato il collo della giacca ed ero già fuori, davanti all'ingresso del cinema. Mi sono acceso una sigaretta e mentre andavo verso la macchina parcheggiata, passo dopo passo, ho messo in fila tutte le parole che non ho detto e le cose che non ho fatto. “Devo scrivere una lettera” ho pensato, mentre tornavo a casa.

Daniele Bottura

P.S. questo numero di MOLTI SOLI viene spedito senza immagini non perché non ve ne siano state da proporre ma a causa di un antivirus molto esigente con il quale non vado ancora d'accordo


I N F U G A ... E R I T O R N O

Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio.

Henry Laborit, Elogio della fuga, Mondadori, 1990 (note bibliografiche in fondo alla pagina)




Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle
Cesare Maestri (note bibliografiche in fondo alla pagina)



Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo... codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
Eugenio Montale (note bibliografiche in fondo alla pagina)


Segnalo: WWW.ZEROBEAT.IT

Nel sito internet www.zerobeat.it da qualche giorno spicca la notizia (sostenuta dalle immagini di Roberto Lobo Pavani e dalla musica della Compagnia di Arte Drummatica) dell'avvistamento di una colonia di fenicotteri rosa su una spiaggetta del Po a Quingentole. Non ci credete? guardate!

Nel sito troverete anche un video inedito di Emidio Mimì Clementi (voce e testi dei grandiosi Massimo Volume) ed Egle Sommacal (chitarra dei Massimo Volume) durante un laboratorio di scrittura realizzato a Quingentole nell'anno 2000. Qualcuno dei partecipanti al laboratorio sobbalzerà sulla sedia nel sentire le parole di Mimì e nel vedere le immagini e, come me, non vedrà l'ora che il Lobo pubblichi il video totale di quella magica serata.


IL PITTORE E IL PESCE

Domenica 9 marzo alle 17, a Piacenza presso la Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, s'inaugura l'opera di Carlo Dalcielo Il pittore e il pesce, ispirata all'omonima poesia di Raymond Carver.
L'opera è curata da Bruno Lorini e Giulio Mozzi. Il libro è edito da minimum fax.
Tutte le informazioni nel sito dedicato: ilpittoreeilpesce.wordpress.com
In particolare, la poesia di Raymond Carver: ilpittoreeilpesce.wordpress.com/01-il-pittore-e-il-pesce
Il progetto dell'opera:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/1-il-progetto/
Il trailer dell'opera:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/2008/02/03/il-pittore-e-il-pesce-il-trailer/
Il saggio critico di Gabriele Dadati e Stefano Fugazza:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/03-introduzione-in-italiano/
Il racconto "Carlo non sa leggere" di Carlo Dalcielo:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/05-carlo-non-sa-leggere-it/
Lo storyboard dell'opera:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/2-lo-storyboard/
Lo storyboard in YouTube:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/2008/02/01/il-pittore-e-il-pesce-lo-storyboard/
L'elenco degli artisti partecipanti:
ilpittoreeilpesce.wordpress.com/5-artisti-partecipanti/


PAROLE ERRANTI - CICLO DI INCONTRI LETTERARI

A Ravenna, dal 17 febbraio al 27 aprile, si terrà ParolErranti, un ciclo di incontri con la scrittura e la musica delle migrazioni. Organizzato dall'associazione Città Meticcia di Ravenna ParolErranti sarà l'occasione per scoprire la nuova letteratura italiana ad opera di autori di origine straniera che hanno scelto la lingua di Dante come veicolo di espressione. Accompagnati da musicisti, strumenti e suoni giunti in Italia grazie all'immigrazione. Tutti gli incontri, a ingresso gratuito, si terranno di domenica, alle 17.30, nei locali del Mama's Club di Ravenna, in via San Mama 75 Ravenna. (info: c.meticcia@racine.ra.it)

PROGRAMMA:

Domenica 2 marzo
Mihai Mircea Butcovan (Romania)
con Francisca Alecu al violino (Romania)

Domenica 16 marzo
Nader Ghazvinzadeh (Italia/Iran)
con Hossein Mohammadzadeh al dotar (Iran)

Domenica 30 marzo
"Le scimmie verdi", spettacolo teatrale
di e con Daniele Barbieri e Hamid Barole Abdu (Italia - Eritrea)

Domenica 13 aprile
Adriàn Bravi (Argentina)
con Jorge Valdano al bandoneon (Argentina)

Domenica 27 aprile
Marisa Iannuzzi (presidente Lega islamica femminile europea)
con Belaid Houcine al mezoued (Tunisia)


NOTE BIBLIOGRAFICHE DEL NUMERO 38 DI MOLTI SOLI:

Henri Laborit (Hanoi, 21 novembre 1914 – Parigi, 18 maggio 1995) è stato un biologo, filosofo e etologo francese.0Laborit ha diretto la «Revue d’agressologie» dal 1958 al 1983. Per tutta la vita ha dimostrato uno spirito curioso e anticonformista senza mai lasciarsi facilmente etichettare come parte di qualsiasi movimento. Si deve a Laborit l’introduzione della clorpromazina che nel 1952 fu il primo farmaco neurolettico usato per il trattamento della schizofrenia. Prima ancora, nel 1951, egli si era dedicato allo studio dell’ibernazione. Negli anni ’60 i suoi studi definirono l’effettiva importanza delle cellule della glia o gliali e del ruolo giocato nell’organismo dai radicali liberi. All’inizio degli anni ’60 è il primo a sintetizzare il gamma-idrossibutirrato o GHB Nel 1969 gli studenti di urbanistica dell’università di Paris VIII che era appena stata creata, lo invitarono ad animare un gruppo di ricerca congiunta in campo urbanistico e biologico che andò avanti fino al 1974. Con il suo libro La nouvelle grille (1974) rese note al grande pubblico le sue idee sulla biologia comportamentale trovando buona accoglienza nel contesto favorevole del post-68. Il suo lavoro sul condizionamento è alla base del film Mon oncle d’Amérique diretto da Alain Resnais nel 1980. Attraverso una serie di esperimenti con i ratti Laborit aveva sviluppato una teoria basata sul concetto dell’inibizione dell’azione, dimostrando che in condizioni di estremo stress i ratti isolati producono somatizzazioni, per esempio sotto forma di ulcere. Nella sua carriera Laborit ha vinto il premio Albert Lasker per la ricerca medica nel 1957, la medaglia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1972 e il premio Anokhin nel 1981 ed è stato candidato per il premio Nobel. Gli è stato dedicato un ospedale nella città di Poitiers. Sua nipote è l'attrice francese Emmanuelle Laborit. (tratto da Wikipedia.it)


Cesare Maestri (nato a Trento il 2 ottobre 1929) è guida alpina dal 1952, maestro di sci, giornalista e scrittore; conosciuto anche con l'appellativo di "Ragno delle Dolomiti", è uno degli alpinisti più famosi al mondo. Un terzo dell'attività alpinistica di Cesare Maestri, svolta nel corso degli anni '50 è stata portata a termine in solitaria, ed escludendo alcune vie in artificiale, sempre in "libera" e sempre e comunque senza alcuna auto-assicurazione in parete. Maestri ha percorso in salita e in discesa tutte le “classiche” delle Dolomiti, la quasi totalità delle vie del Gruppo del Brenta fra il I ed il IV grado, è stato il primo alpinista al mondo a scendere in arrampicata libera solitaria pareti di VI grado.
Ha al suo attivo circa 3000 salite e discese delle quali circa 1000 in solitaria e completamente in libera. Tra le sue imprese “solitarie” vanno ricordate la via Dibona al Croz dell'Altissimo (1952), la via Comici al Salame del Sassolungo (1952), la via Solleder in Civetta (1952), la via delle Guide sul Crozzon di Brenta (1953), la via Trento (Detassis) alla Brenta alta (1953), la via Soldà al Pilastro sud della Marmolada di Penia (1953), la traversata dalla Cima d'Ambièz alla Bocca del Tuckett concatenando in solitaria 16 cime della catena centrale in meno di 24 ore (1954), la Vinatzer al Sass de Luesa (1955), la via Oppio al Croz dell'Altissimo (1955), la via delle Guide al Crozzon in discesa (1956), lo spigolo nord del Cimon della Pala in prima solitaria invernale (1956), la via Micheluzzi al Piz Ciavazes (1956), la via Solleder al Sass Maor (in discesa), la via Buhl e la via Maestri-Baldessari (in discesa) alla Roda di Vael, le nuove vie aperte tra il 1964 ed il 1966 in Brenta su Cima Grostè, Cima Campiglio, Cima Massari.
Maestri ha preso parte alla prima spedizione trentina in Patagonia nel 1958 quindi ha organizzato spedizioni alpinistiche in Africa e in Argentina, dove ha conquistato nel 1959 il Cerro Torre, considerato una delle pareti più difficili del mondo per le particolari condizioni ambientali: nel 1959 dalla parete nord insieme a Toni Egger. Il tentativo del 1970 al Torre lungo la Cresta sud est con Carlo Claus e Ezio Alimonta gli vale poi molte critiche dai puristi, in quanto utilizza una chiodatura mediante un trapano alimentato da un generatore a benzina; la via verrà poi soprannominata "Compressor Route", ma non sarà completata per via del ghiaccio che incombeva dall'alto. Per meriti alpinistici il Club Alpino Italiano (CAI) gli ha conferito l'onorificenza di Socio Onorario. Per meriti umanitari e sportivi è stato insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana e dell'Ordine del Cardo. Insignito della Medaglia di bronzo al valor civile, nella sua città natale è stato premiato con la massima onorificenza cittadina. Da 40 anni Cesare Maestri vive a Madonna di Campiglio dove svolge la professione di guida alpina con una particolare attenzione alla educazione alpinistica e ambientale dei più giovani. Da sempre si batte per il rispetto dell'ambiente e per la realizzazione di un turismo che sappia creare e assicurare posti di lavoro, pur contenendo i costi ecologici e la speculazione. Ha collaborato e collabora con editori nazionali ed esteri e con diverse testate giornalistiche.
Membro del “gruppo italiano scrittori di montagna”, ha pubblicato diversi libri di successo:
Lo Spigolo infinito - Manfrini 1956
Arrampicare è il mio mestiere - Garzanti 1964
A scuola di roccia - Garzanti 1970
Il Ragno delle Dolomiti - Rizzoli 1973
2000 metri della nostra vita - Garzanti 1973, vincitore del Premio Bancarella sport 1974 (scritto insieme alla moglie Fernanda)
E se la vita continua… - Baldini & Castoldi 1996, vincitore del Premio Gambrinus
Estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Maestri


Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 da un’agiata famiglia della media borghesia (il padre è titolare di una ditta importatrice di prodotti chimici). Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza fra Genova e Monterosso, nelle Cinque Terre, dove i Montale possiedono una villa. Nel 1917 porta a termine gli studi di ragioneria, più brevi e meno impegnativi dei lunghi studi classici, che i suoi genitori hanno preferito a causa della salute malferma del piccolo Eugenio. Montale comincia anche a prendere lezioni di canto dal maestro Ernesto Sivori (vuole diventare baritono) e a frequentare assiduamente la Biblioteca comunale, ponendo le basi di una cultura vastissima, perseguita per lo più da autodidatta, con la sola “guida” della sorella maggiore Marianna (iscrittasi, nel 1916, alla Facoltà di Lettere), appassionata studiosa di filosofia. Nello stesso anno viene chiamato alle armi: frequenta il corso di allievi ufficiali a Parma, dove tra altri letterati e scrittori conosce Sergio Solmi, il quale lo introdurrà poi nell’ambiente degli intellettuali torinesi raccolti intorno a Pietro Gobetti. Viene inviato al fronte in Trentino, prima a Valmorbia e poi a Rovereto. Al finire della guerra comanderà il campo di prigionia di Lanzo Torinese. Congedato nel 1918, fa ritorno a Genova, e qui entra in amicizia con il poeta Camillo Sbarbaro, con Angelo Barile, con Adriano Grande e con altri esponenti della vita letteraria e culturale della città. Nel 1922 collabora a «Primo Tempo», rivista torinese di Giacomo Debenedetti e Sergio Solmi. Nel 1925 collabora anche alla rivista di Piero Gobetti, «Il Baretti». Nello stesso anno firma il Manifesto degli Intellettuali Antifascisti di Giovanni Amendola e Benedetto Croce. Conosce Roberto Bazlen, singolare figura di letterato triestino culturalmente aggiornatissimo, il quale fa conoscere a Montale le opere di Svevo: sono proprio gli articoli montaliani sulla narrativa sveviana pubblicati fra il 1925 e il 1926 a dare inizio alla fortuna critica italiana ed europea di Svevo. Dopo la morte tragica, nel 1926, di Piero Gobetti, esule a Parigi per le persecuzioni fasciste, stringe amicizia con Italo Svevo, con il quale intratterrà un importante carteggio. A Trieste, ospite di Svevo, conosce Umberto Saba. In quell'anno collabora ad importanti riviste come «Il Convegno» e «La Fiera letteraria». Assunto nel '27 come redattore della casa editrice fiorentina Bemporad, deve quindi trasferirsi a Firenze, in quegli anni vera capitale culturale della nazione. Nel '29 diventa direttore della Biblioteca del Gabinetto Vieusseux fino a quando è allontanato dall’incarico perché si è rifiutato di prendere la tessera del Partito fascista. Questi anni sono caratterizzati da una straordinaria intensità di rapporti umani e culturali: assiduo frequentatore delle “Giubbe Rosse”, il caffè punto d’incontro degli intellettuali fiorentini, Montale conosce, fra gli altri, Elio Vittorini, Carlo Emilio Gadda, Salvatore Quasimodo, Arturo Loria, Guido Piovene, Gianna Manzini e i critici Giuseppe de Robertis e Gianfranco Contini. In quegli anni collabora a «Solaria», la rivista di Carocci, Ferrara e Bonsanti e a «Pegaso», di Ojetti, Pancrazi e De Robertis. Conosce numerosi scrittori come Vittorini, Gadda, Loria e Drusilla Tanzi, la “Mosca”, che diventerà poi sua moglie (allora era moglie del critico d’arte Matteo Marangoni). Nel '37 è allontanato dal Gabinetto Viesseux. Collabora a «Campo di Marte» di Gatto e Pratolini e a «Letteratura» di Bonsanti. Dopo l'8 settembre del '43, si iscrive al Partito d'Azione e lavora per il Comitato Nazionale di Liberazione toscano; nel '45 fonda, con Bonsanti, Loria e Scavarelli, il quindicinale «Il Mondo», che diresse per due anni. Nel '48, dopo un periodo di collaborazione alla «Nazione», si trasferisce a Milano, dove lavora come redattore al «Corriere della Sera» (cui ha cominciato a collaborare nel 1946) e critico musicale del «Corriere dell’informazione». Nel 1967 è nominato a senatore a vita. Nel 1975 ottiene il premio Nobel. Aveva già ricevuto la laurea honoris causa dalle Università di Milano e di Roma. Fino agli ultimi anni continua a vivere, solo (la moglie era morta già nel 1963), a Milano, città che prediligeva perché anonima e discreta. Muore il 12 settembre 1981. (tratto da Cronologia.it)

lunedì 25 febbraio 2008

Henry Red Group a Santarcangelo 6-3-08

La testa del negro

* * * INVITO ALLA LETTURA * * *

RENATA MORRESI
parla de La testa del negro di Daniel Picouly

http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/02/25


Marco Di Pasquale
www.marcodipasquale.wordpress.com
www.marcodipasquale.cjb.net
www.myspace.com/rampeperalianti
www.licenzepoetiche.it

Rivista ANTEREM n.76: Dire la vita

È in corso di stampa il numero 76 della Rivista ANTEREM www.anteremedizioni.it/?q=rivista_anterem_numero_76, dedicato ad alcune tra le più cruciali questioni letterarie e filosofiche connesse al “Dire la vita”.

Come Lei sa, “Anterem” è una tra le riviste di poesia più autorevoli in Italia. Promuove la conoscenza di forme stilistiche e di pensiero che trovano nella necessità e nella bellezza le loro ragioni. Pubblica poesie e saggi di autori italiani e stranieri ed è oggetto di studio nelle principali università e nei licei.

Pensiamo di farLe cosa gradita anticipandoLe alcune notizie su questo importante fascicolo. Le troverà sul nostro sito: www.anteremedizioni.it

venerdì 22 febbraio 2008

Giornalista cecena a Mantova 27-2-08


(foto della serata by Corrado Giamboni)




Carissimi,

vi invito con molto piacere alla presentazione del libro

HO DANZATO SULLE ROVINE (Corbaccio, 2008)
di MILANA TERLOEVA

e dialogo con l'autrice

organizza: ASS. ANNA POLITKOVSKAJA (MANTOVA) v. locandina qui sopra

Si tratta di un libro appena uscito in Italia, a cura di una giovane giornalista cecena, oggi residente in Francia. È un libro del quale – a parte la marchetta per l'associazione Anna Politkovskaja, della quale faccio parte... – ho potuto leggere in francese, apprezzando una narrazione forte ed articolata. Dialogare con l'autrice potrebbe essere l'occasione di approfondire molti argomenti dimenticati, o silenziati. Quindi, a voi!

A presto,
Lorenzo Mari

BOOKSIDE - EVENTI IN BIBLIOTECA 24-2-08


bookside - eventi in biblioteca
domenica 24 febbraio 2008
Biblioteca Comunale "A. Panzini"
Palazzo del Turismo
Cinema Teatro Astra
Bellaria Igea Marina (RN)

le visioni del regista Krzysztof Kieslowski e del poeta Tadeusz Rozewicz
attraverso incontri, live set, proiezioni e una retrospettiva dedicata al regista.
Ospite d'eccezione l'attore di Decalogo10 e di Film Bianco Zbigniew Zamachowski

Proseguono gli appuntamenti della prima edizione della rassegna Bookside - eventi in biblioteca, promossa dall' Assessorato alla Cultura della Provincia di Rimini e a cura di Assalti al Cuore, ideazione e direzione artistica di Simone Bruscia. Dal 10 febbraio al 16 marzo, Bookside esplora nuovi territori: le biblioteche comunali di Santarcangelo di Romagna, Bellaria Igea Marina e Riccione ospiteranno mostre, incontri, letture, proiezioni e live set, divenendo un vero e proprio crocevia, uno spazio dei saperi e dell'immaginario all'insegna della creatività, della trasversalità e dello sperimentalismo artistico che gravitano intorno ai libri. Dopo il toccante esordio a Santarcangelo in compagnia di Mariangela Gualtieri e del Teatro Valdoca, Bookside torna domenica 24 febbraio presentando una giornata speciale, a Bellaria Igea Marina, in collaborazione con il Bellaria Film Festival - Anteprima Doc all'insegna del cinema d'autore di Krzysztof Kieslowski e della grande poesia di Tadeusz Rozewicz: tre appuntamenti che dal pomeriggio alla sera incrociano riflessioni critiche, performance artistiche e musicali, proiezioni in esclusiva e l'inaugurazione di una mostra retrospettiva dedicata al regista. Protagonista e ospite d'eccezione l'attore kieslowskiano Zbigniew Zamachowski.

La voce degli sguardi: Rózewicz e Kieslowski

Il programma della giornata si apre alle ore 16, presso la Biblioteca Comunale "A. Panzini", con l'incontro Tadeusz Rozewicz Krzysztof Kieslowski - sguardi, che indaga le affinità nelle rispettive visioni artistico-creative del poeta Rozewicz e del regista Kieslowski, entrambi polacchi. A discuterne Marina Fabbri, storica del teatro polacco contemporaneo, direttrice del Courmayeur Noir In Festival e giornalista di Raisat Cinema, Silvano De Fanti, massimo esperto italiano di letteratura e cultura polacca, e l'editore Corrado Donati, che presentano nell'occasione il libro Le parole sgomente. Poesie 1947-2004 di Tadeusz Rózewicz, Metauro Edizioni.
A seguire un appuntamento presentato e pensato in esclusiva assoluta per Bookside: Zbigniew Zamachowski, straordinario attore d'elezione di Kieslowski, è interprete insieme al riminese Giuseppe Righini di letture sceniche tratte da Le parole sgomente. La performance è introdotta e accompagnata da musiche originali e composizioni di Zbigniew Preisner, rielaborate ed eseguite dal vivo al pianoforte dal musicista e compositore Marco Mantovani. Mantovani propone inoltre un inedito live set: la sonorizzazione originale dal vivo di Tramwaj, primo cortometraggio nonché vero e proprio poema visivo di Krzystof Kieslowski (1966), proiettato in contemporanea alla sua esecuzione. A chiudere il percorso di indagine fra i due artisti e le rispettive modalità espressive la proiezione, in esclusiva, del film Kartoteka, girato nel 1979 da Kieslowski per la TV polacca, dall'omonimo dramma teatrale di Rozewicz.
Nella stessa giornata, alle ore 18.30 al Palazzo del Turismo di Bellaria Igea Marina, si inaugura Krzysztof Kieslowski. Signs and memory, mostra retrospettiva dedicata al regista polacco che attraverso documenti e testimonianze fotografiche racconta l'itinerario di una vita dedicata al cinema. Particolarmente intensa la sezione della mostra che espone alcuni scatti originali realizzati dallo stesso Kieslowski, quando ancora giovane studente alla scuola di cinema vagabondava lungo le strade di Lodz o attraverso le sue campagne circostanti con la macchina fotografica a soffietto al collo. La retrospettiva rimarrà aperta un mese, dal 24 febbraio al 24 marzo, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.
Al Cinema Astra di Bellaria Igea Marina, alle ore 21, si conclude l'omaggio a Kieslowski con Lo sguardo di Karol Karol - incontro con Zbigniew Zamachowski. Marina Fabbri coniuga l'autorevolezza della critica cinematografica all'intimità dell'esperienza vissuta in prima persona come amica di Kieslowski, per dialogare, insieme a Roberto Naccari - regista e operatore culturale - con Zamachowski, indagando attraverso una prospettiva ravvicinata e privilegiata la vita e le opere del regista. A seguire la proiezione del film Decalogo 10 e di I'm so-so, documentario di Krzysztof Wierzbicki, regista, assistente dei primi film di Kieslowski. Premiato ai Festival di Karlovy Vary e Marsiglia, il film riporta una delle ultime interviste rilasciate dal maestro polacco prima della sua improvvisa scomparsa: Kieslowski all'apice del suo successo mondiale confida a un vecchio amico ricordi e segreti di una lunga carriera.

Programma > domenica 24 febbraio 2008 > Bellaria Igea Marina

Biblioteca comunale "Alfredo Panzini" - Ore 16.00
Tadeusz Rózewicz e Krzysztof Kieslowski > SGUARDI
Conversazione con: Marina Fabbri, Silvano De Fanti, Corrado Donati
Letture musicate: Zbigniew Zamachowski, Giuseppe Righini, Marco Mantovani
Proiezione dei film TRAMWAJ e KARTOTEKA > di Krzystof Kieslowski

Palazzo del Turismo - Ore 18.30
Krzysztof Kieslowski > SIGNS AND MEMORY
MOSTRA documentaria e fotografica
Inaugurazione con buffet
Apertura al pubblico > 24 febbraio - 24 marzo 2008
Venerdì, sabato, domenica. Ore 10-13 / 15-19

Cinema Teatro Astra - Ore 21.00
LO SGUARDO DI KAROL KAROL > Incontro con Zbigniew Zamachowski
Introducono: Marina Fabbri, Roberto Naccari e Zbigniew Zamachowski
Proiezione dei film DECALOGO 10 > di Krzystof Kieslowski
I'M SO-SO > di Krzysztof Wierzbicki
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Tutti gli appuntamenti di Bookside sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti

Collaborazioni e ringraziamenti:
Sistema delle Biblioteche della Provincia di Rimini, Comune di Bellaria,
Bellaria Film Festival - Anteprima DOC,
Istituto Polacco di Roma, NdA, Rimini Teatri

media partner:
www.riminiculture.it

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Terzo ed ultimo appuntamento di Bookside Side A, domenica 16 marzo alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale di RICCIONE con Io mi oppongo. Luciano Bianciardi e il lavoro culturale. Si tratta di un incontro dedicato alla figura e all'opera di Luciano Bianciardi, autore de La vita agra (1962) e de Il lavoro culturale (1957). A raccontare il suo anticonformismo intellettuale e la sua lucida capacità di guardare e descrivere il nostro tempo, la figlia Luciana Bianciardi, direttrice editoriale di ExCogita Editore, Alberto Piccinini, scrittore e giornalista, in compagnia di Enrico Vaime, autore radiofonico e televisivo, conduttore di "Omnibus" e curatore di "Anni Luce" su La7. L'appuntamento coincide con l'uscita del secondo volume di L'Antimeridiano, ISBN Edizioni/ExCogita, raccolta completa delle opere di Bianciardi. A seguire la proiezione di Bianciardi! film documentario di Massimo Coppola e Alberto Piccinini. A conclusione della giornata Io non cammino, strascico i piedi… io, live set dedicato a Bianciardi, appositamente ideato per Bookside, a cura di Dany Greggio e con la partecipazione di Andrea Alessi al contrabbasso.

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Info

Associazione Culturale Assalti al Cuore
info@bookside.it
cell.339.8349495
Provincia di Rimini - Ufficio Cultura
www.cultura.provincia.rimini.it
cultura@provincia.rimini.it
tel. 0541.716216/388

www.bookside.it







mercoledì 20 febbraio 2008

"chi è il mastro cattivo?" Genova 28 feb-28 mar 08

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)



Premio Tiziano Terzani 31-5-08

La nostra associazione “Un Tempio per la Pace” promuove per il terzo anno consecutivo
Il Premio letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani, presieduto da Angela Terzani, con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze.

Si tratta di un premio in prosa e si possono scrivere racconti, memorie, diari, lettere, testimonianze. ha due sezioni:

A) Editi
B) Inediti

La scadenza è il 31 maggio 2008

Qui il bando di concorso Bando 2008.pdf

Sperando nella vostra preziosa collaborazione nella diffusione e promozione di questa iniziativa vi ringraziamo sentitamente.

Il presidente
Marco Romoli

www.untempioperlapace.it

tel. segreteria 055 2476004 fax 0552268690

lunedì 18 febbraio 2008

Intervista ad Alessandro Ramberti

Rina Brundu ha inserito oggi la nostra intervista:

http://terzapaginaworld.homestead.com

Morena Fanti

Rablè/03

I nostri prossimi appuntamenti

Domenica 24 febbraio, alle ore 16
presso il Fuoriposto, in via Togliatti 15
Santarcangelo di Romagna

Claudio Castellani leggerà pagine di Paul Auster
L'invenzione della solitudine,
Einaudi Editore

Domenica 24 febbraio alle ore 21
presso la Biblioteca Comunale di Misano Adriatico
via Rossini 7
Paolo Vachino legge e commenta
«L'animale sa l’anima lesa» (I Quaderni di Rablè - Poesia)

Vi ricordiamo inoltre che il 3 marzo 2008 inizierà il prossimo Corso di scrittura creativa di primo livello, condotto da Claudio Castellani. Il Corso si articola in quindici incontri settimanali di due ore ciascuno, il lunedì dalle 21 alle 23, presso la sede di Rablè, in vle Mazzini 13 a Santarcangelo di Romagna.

Rablè scuola di scrittura creativa www.rable.it
mail: rable1@libero.it
cell 330 233624 Santarcangelo di Romagna 10 febbraio 2008

Castagna presenta Manzoni, Lugo 24-2-08



v. anche qui

Domenica 24 febbraio sarò a Lugo di Romagna a presentare la personale di Gian Ruggero Manzoni, nelle vesti di critica d'arte. Alcuni di voi so per certo che ci saranno, e li ringrazio fin da ora.
A voi tutti un invito e qui di seguito una parte della mia presentazione scritta in catalogo.
Abbraccio chi non vedo da tempo e spero di rivedere presto.

gianruggeromanzoni.wordpress.com/2008/01/18/miracoli/

Paola Castagna

venerdì 15 febbraio 2008

Bibbia e comunicazione 6-11 luglio 08



È online il programma della

II Settimana nazionale di studi su Bibbia e Comunicazione

(Capo Rizzuto [KR], 6-11 luglio2008)

promossa dal Settore di Apostolato Biblico (UCN) della CEI.

Sul sito www.bibbiaecomunicazione.it, rinnovato nella sua veste grafica, trovate tutto il materiale informativo e i dettagli per l’iscrizione. Come potrete notare, è prevista (ma ancora in allestimento) una sezione contenente una rassegna bibliografica ragionata sulle
pubblicazioni del settore.

Il depliant in formato PDF è scaricabile all’indirizzo
www.bibbiaecomunicazione.it/depliantbico2008.pdf


Vi preghiamo di aiutarci a far conoscere l’iniziativa, ancora una volta
caratterizzata dall’attenzione a un approfondimento e a un annuncio della
Parola di Dio che tengano conto dei linguaggi dell’uomo contemporaneo, in
“ascolto” di Dio e dell’uomo.

Un cordialissimo saluto

I coordinatori nazionali
Don Giacomo Perego e don Giuseppe Mazza

Per informazioni: www.bibbiaecomunicazione.it

Contatti: www.bibbiaecomunicazione.it/contatti.html

Silvia Camporesi a Cupra M. dal 17 feb 08


Silvia Camporesi in gradozero


Alla Galleria Marconi di Cupra Marittima si inaugura un nuovo appuntamento della rassegna di mostre Con te o senza di te. Domenica 17 febbraio alle 18.00 apre gradozero, personale di Silvia Camporesi, con il testo critico a cura di Luca Panaro.
Silvia Camporesi ha vinto nel 2007 il Premio Celeste per la sezione fotografia.
Leggeri e carnali, luminosi e tristi, i lavori di Silvia Camporesi ci fotografano un mondo all’apparenza algido, ma che non maschera l’aspetto drammatico della storia e i drammi del nostro tempo.

“L’attentato dell’11 settembre 2001 rappresenta il “grado zero” (Ground Zero) di un sistema, quello occidentale, al quale deve seguire un inevitabile cambiamento, una mutazione, quella attualmente in corso. Ma nonostante questo, i “crolli” ideologici e fisici del nostro tempo non sembrano avere particolarmente mutato il mondo dell’arte, questo si è dimostrato sorprendentemente impermeabile alla realtà che lo circonda. Partire dall’immagine di una discarica (gradozero) dalla “speculare” bellezza, invece, è per Silvia Camporesi un modo per dimostrare consapevolezza sui fatti che caratterizzano il proprio tempo, è una presa di coscienza dell’attuale situazione collettiva, testimonia la sua volontà verso un cambiamento positivo.
Con espliciti riferimenti alla pittura sacra, evidenziati dall’utilizzo simbolico della luce e dei colori, l’artista ricerca dapprima un difficile equilibrio, fatto di aperture (ouverture), pendii (scese) e costantemente minacciato da sussulti (scosse), per poi liberarsi in un chiarore mistico (albedo) e finire con una rivelatrice danza acquatica (dance dance dance), così come si percepisce dai titoli dei singoli lavori”. (Luca Panaro)

Con te o senza di te è il nome del rassegna che nella stagione 2007/08 riunisce le mostre della Galleria Marconi. A primo impatto potrebbe sembrare una presa di posizione abbastanza snob, come per dire: che tu ci sia o meno la nostra attività va avanti lo stesso. Ma questa a ben guardare è solo l’impressione iniziale, e non potrebbe essere altrimenti, perché la realtà è un’altra, e ben diversa.
Questo progetto è in verità una dedica, ed un ringraziamento, a tutte le persone che negli anni di attività della Galleria, hanno collaborato alle nostre iniziative, hanno partecipato, o ci sono state semplicemente vicine col cuore e/o con la simpatia.
Con te o senza di te le cose non sarebbero mai potute andare secondo il percorso che la Galleria ha fatto in questi anni. Artisti, critici, curatori, tutti hanno lasciato un segno nella nostra strada.
Con te o senza di te in fondo non è che una rete che raccoglie idee e progetti, spesso distanti tra loro, ma riuniti in un percorso preciso: tracciare un cammino nell’arte contemporanea. Un percorso non univoco che però è in grado di dar voce a progetti, concetti, idee.


Ci sono facce che ci sembrano un’esagerazione
Altre che le vediamo una volta e già ci scolpiscono gli occhi
Rughe sorrisi epidermidi
Li vendiamo a caro prezzo i nostri ricordi
Ma poi li perdiamo per una manciata di coriandoli
Con te o senza di te quale sarebbe stata la mia strada?
Un bugigattolo un ponte o una villa in collina
Sarei solo o avrei una persona in più da salutare?
Di ricorrenza in ricorrenza
Cercando di non perdere un momento felice
Anche uno soltanto
Con te? Senza di te? Spero comunque per te
Una strada è bella solo quando la possiamo raccontare a chi ci incontriamo
E scriverne un pezzo insieme
Che sia una frase un capitolo o una congiunzione
Ci sono facce che vedi spesso, anche adesso
Sorridere è un buon passo per continuare

(dario ciferri)


Si ringrazia
L’Associazione Culturale “Alta Fedeltà”
www.associazionealtafedelta.org


scheda tecnica/technical card

curatore/curator by Luca Panaro
testo critico/art critic by Luca Panaro

interviste e ufficio stampa/interviews & press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori,

relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities Stefania Palanca

fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project maicol e mirco
webmaster www.siscom.it
dal 17 febbraio al 12 marzo
from 17th february to 12 th march
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.


Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63012 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galmarconi@siscom.it
web www.siscom.it/marconi

L'età dell'innocenza

di Marco Milone

Oggi mi sono messo in ferie. Sono passato a prendere mio figlio Marco, e siamo andati al parco con Houdinì, il nostro cane. Già da qualche giorno avevamo programmato questa breve gita; sarebbe dovuta venire anche mia moglie, ma al risveglio aveva un po’ di nausea.
Avevamo organizzato la gita per Marco: negli ultimi tempi ha sempre un’aria triste e malinconica. Non riesce ad accettare il mio trasferimento.
L’azienda, presso la quale lavoro, mi ha offerto un posto di prestigio presso la sede di Roma. Col nuovo stipendio potrò condurre una vita più tranquilla, ed assicurare un futuro migliore alla mia famiglia. Spero solo che Marco non ne risenta troppo. Vorrei potergli dire con certezza che nella nuova casa si troverà meglio che qui, che se lui non vuole rinuncerò al nuovo incarico; ma, non posso. Un giorno comprenderà anche lui.
Ricordo ancora con tristezza quando da bambino dovetti lasciare la casa dov’ero nato. I miei genitori avevano comprato una casa di modeste dimensioni in campagna. Per convincermi, mi assicurarono che nella nuova abitazione ci sarebbero stati meno rumori, che l’aria sarebbe stata più pura e che avremmo avuto un nostro giardino. Avevano ragione.
Però io persi tutti i miei vecchi amici. Avevo appena conseguito la licenza elementare, quando ci trasferimmo. La mia vecchia casa era a pochi passi sia dalla scuola che dalle abitazioni dei miei vecchi compagni, i quali, da quando mi trasferii, non vennero più a trovarmi. Fu così che mi chiusi in me stesso. Creai un mio piccolo mondo personale, il cui ingresso era osteggiato a tutti.
Osservavo Marco, mente giocava con Houdini e con una bambina, che aveva appena conosciuto al parco. Erano spensierati. Come avrei voluto essere anch’io come loro e tornare all’età dell’innocenza, senza decisioni da prendere, senza delicate questioni da svolgere. La loro vita era avvolta da un alone fantastico, nel quale io non riuscivo più ad immergermi. Mi sentivo quasi a disagio in quel parco, privo del tocco umano. Erano circondati da tappeti viola fatti di petali di tulipani, appena caduti. Gli alberi, imbevuti della luce del sole, apparivano freschi e lucenti. E quel paesaggio, invaso da una splendida luce oro e viola, appariva estranea alla mia visione del mondo.
Guardai l’orologio: erano già le dodici.
“Marco!” chiamai “Dobbiamo andare!”
“Dai!” mi rispose “Restiamo ancora… almeno fino a quando Carla non se ne va!”
Lo accontentai. E li continuai ad osservare; soffermai la mia attenzione su quella bambina, Carla, dai candidi capelli biondi, i cui lineamenti mi sembravano familiari.
Dopo qualche minuto arrivò la madre di Carla. Mi avvicinai, misi il guinzaglio a Houdinì, e presi per mano Marco, mentre ci avviavamo verso l’auto.
“Francesco!” chiamò la madre di Carla.
“Sì!” risposi “Ci conosciamo?”
“Come?” disse lei “Non mi riconosci?”
La osservai meglio; ed i ricordi di una vita passata, ormai dimenticata, si riaccesero uno dopo l’altro.
Era Stefania. Abitava anche lei in campagna, nella villa accanto alla mia.
Io, soffocato dalle strette mura della nuova abitazione, avevo preso l’abitudine di curare il giardino di casa mia. Passavo ore ed ore lì, in mezzo alla natura, disteso per terra a rimirare ora le nuvole, ora il piccolo popolo delle piante. Ogni tanto fissavo l’abitazione dei vicini. E c’era sempre lei, che mi osservava, come se volesse fare amicizia. Ma, io non gliene davo la possibilità. Temevo che anche lei un giorno mi avrebbe abbandonato.
Un giorno il cane dei vicini, un bassotto, s’infilò nel nostro giardino; ed io, ritrovandolo all’improvviso proprio dietro di me, inciampai e caddi sul soffice prato. Mi ruppi la gamba sinistra.
Odiai quel cane ed i vicini; per colpa loro, ero costretto ad osservare la natura dalla finestra della mia camera.
Dopo pochi giorni, Stefania venne a trovarmi: si sentiva in colpa, perché il cane le era scappato, mente lo portava a passeggio. Mi venne a trovare ogni giorno, finché non stetti meglio. Da allora diventammo inseparabili, finché lei non decise di iscriversi all’ateneo di Ravenna. Da allora i nostri rapporti si diradarono sempre più.
“Stefania!” esclamai, fingendomi contento “Quanto tempo!”
“Ne è passato!” rispose “Io mi sono trasferita qui da poco. Tu, invece?”
“Lavoro qui già da qualche anno!”
“Una di queste sere dobbiamo vederci!”
“Senz’altro!” le dissi.
Le diedi il mio biglietto da visita, e la salutai, conscio che non l’avrei più rivista.
“Papà!” mi disse Marco “Domani torniamo a giocare con Carla?”
“Non posso!” gli dissi “Ma vedrai… quando saremo a Roma avrai tanti amici!”
“Ma io voglio giocare con Carla!”
“A Roma avrai tanti amici che non ti ricorderai più di lei!”
“Non è possibile!” esclamò.
“Vedrai, Marco, vedrai… un giorno ti dimenticherai perfino della sua esistenza!”


Marco Milone, poeta e scrittore, ha pubblicato l'antologia di racconti L'eterna condanna e altri racconti e le sillogi poetiche Geometria del silenzio, Sulle orme della speranza (Edizioni Progetto Cultura) e Nel labirinto del delirio (Zona). Ha svolto attività redazionali ed è stato redattore della rivista «Inguine magazine», e ha collaborato con le riviste «L'indice dei libri» e «Succo acido», e con le case editrici Comixcomunity e Coconino. È membro del comitato di lettura di “Il foglio edizioni”, collabora con “Due Punti edizioni” ed è stato caporedattore di «Cagliostro e-press» e delle riviste «Be side» e «Solaris». Ha curato mostre di fumetti e rassegne di cinema d'animazione.
Scrive sull'animazione, sull'arte, sul cinema e sui fumetti su Mellart.

Vittorini a Dublino 18-4-08

STUDY DAY ON ELIO VITTORINI

A STUDY DAY ON “ELIO VITTORINI: A HUNDRED YEARS AFTER HIS BIRTH” WILL BE HELD AT TRINITY COLLEGE DUBLIN, FRIDAY 18-4-2008, ROOM 2026 (ARTS FACULTY).


PROGRAMME

I - L’OPERA DI ELIO VITTORINI

9.30 Corinna Salvadori Lonergan, Trinity College Dublin), WELCOMING ADDRESS
9.40 Deirdre O'Grady (University College Dublin), CONVERSAZIONE IN SICILIA: VIAGGIO VERSO UN MITO
10.00 Sandro Corso (University College London), VITTORINI E IL MITO DELLA RINASCITA
10.20 Enrica Ferrara (University of Reading), VITTORINI E IL TEATRO

10.40 DISCUSSION

11.00 Guido Bonsaver (Oxford University), VITTORINI AND THE FERTILE FAILURES OF THE POSTWAR YEARS
11.20 Anna Panicali (Udine University), “GULLIVER”: UNA RIVISTA INTERNAZIONALE

11.40 DISCUSSION


II - ELIO VITTORINI E LA TRADUZIONE

14.00 Cormac Ó Cuilleaneáin (Trinity College Dublin), VITTORINI's TRANSLATIONS
14.20 Antonella De Nicola (Università per stranieri, Perugia), A VOCE ALTERNATA: INCROCIO DI SCRITTURE, RISCRITTURE E TRADUZIONI TRA ELIO VITTORINI E D.H. LAWRENCE.

14.40 DISCUSSION

III - EREDITÀ DI ELIO VITTORINI

15.00 Roberto Bertoni (Trinity College Dublin), LA SCOMPARSA DEL PADRE IN CONVERSAZIONE IN SICILIA DI ELIO VITTORINI E NOTTI SULL’ALTURA DI GIUSEPPE BONAVIRI
15.20 Mark Chu (University College Cork), VITTORINI AND SCIASCIA
15.40 Daragh O'Connell (University College Cork), VITTORINI IN CONSOLO
16.00 Monica Francioso (University College Dublin), VITTORINI E TONDELLI
16.20 Lisa Gasparotto (Udine University), VITTORINI E PASOLINI

16.40 DISCUSSION

“Parleranno lingue nuove”. Spunti su Mc 16,15-20

di Ivan Nicoletto (monaco camaldolese, recentemente uscito con Transumananze)

14 febbraio 08


“Parleranno lingue nuove”
Sembra questo l’aspetto evangelico più appropriato alla festa odierna dei fratelli Cirillo e Metodio, monaci ed evangelisti dell’est europeo nel IX secolo, annoverati per questo fra i patroni dell’Europa. Potremmo dire che ben oltre i confini dell’Europa essi incarnano uno stile esemplare di effusione dello Spirito del Risorto, incarnano un modo spiritualmente creativo di tradurre l’evento del regno di misericordia in un altro contesto culturale.
Sappiamo che essi avevano appreso la lingua slava non soltanto per evangelizzare, ma forgiarono anche un alfabeto per scriverla, e nel cirillico tradussero la Bibbia e i libri liturgici, travasando in una lingua nuova i testi della fede creduta e pregata. Per questa loro coraggiosa iniziativa di traduzione dovettero patire opposizioni e perfino la prigionia da parte di alcuni personaggi timorosi del mutamento, i quali ritenevano al rito romano come il solo garante del culto autentico, poco importa che quanto si celebri tocchi o no il cuore e l’esistenza delle persone.
Quest’anno i vescovi della Chiesa cattolica si riuniranno in un sinodo per riflettere sul tema della Parola di Dio, ossia sulla capacità della Chiesa di poter ancora essere significativa al cuore del mondo con l’annuncio e la testimonianza del vangelo del regno.
Di fatto, quello che sperimentiamo è che la frattura fra chiesa e mondo si allarga sempre più drammaticamente e il rischio è da una parte una chiesa mummificata e dall’altra un mondo senza spirito. Come tradurre oggi lo spirito cristiano nella pluralità delle lingue, delle interpretazioni, delle culture, delle religioni? Come scorgere nell’infinita diversità delle conoscenze, degli stili di vita, dei sistemi simbolici, dei riti e delle religioni una benedizione, un’opportunità che corrisponde ad un misterioso disegno di Dio?

“Parleranno lingue nuove”
Vorrei suggerire tre aspetti di una lingua nuova, di un futuro cristianesimo.
Il primo aspetto riguarda la depoliticizzazione del cristianesimo, cioè la disconnessione del legame fra religione e politica. Spogliati di tanti segni maggioritari, prominenti e imponenti, il corso degli eventi ci depriva dello sfarzo e del monopolio a cui per secoli ci si è assuefatti. Ci chiede di rinunciare volontariamente ai vantaggi di posizioni egemoniche conquistate, alle cattedre dalle quali governare o dettare legge al mondo. Rinuncia a servirsi della forza dei poteri istituiti, quando essi si prestano a tradurre nei codici statuali le direttive sacrali, etiche o valoriali della gerarchia ecclesiastica. È lo sfaldamento di una forma di cristianesimo, il regime della cristianità, nata da un’auto-rappresentazione della chiesa come unica mediatrice dell'attuazione del regno di Dio nella città terrena, un’agenzia di valori perenni e universali, “al cui interno si aveva la garanzia sociale e culturale di abitare il campo della verità” (M. De Certeau).
Liberi da un partito potremo essere sale e lievito in ogni contesto umano.

Il secondo aspetto riguarda una relativizzazione della cultura occidentale, che è stata la cultura dominante e colonizzante della Chiesa nel corso dei secoli, in quanto il messaggio cristiano è stato pensato e riformulato alla luce della tensione fra Gerusalemme e Atene. La Chiesa, incontrando altre culture, ha iniziato a comprendere che esiste un terzo non occidentale, che non è né ebreo né greco, e che l’annuncio evangelico non coincide con l’influsso e la lingua di una cultura dominante, ma deve avere la possibilità di diventare il bene, l’aspirazione a liberarsi di ogni violenza da parte di ogni persona che vive sulla terra.

Il terzo aspetto riguarda il cambio di paradigma conoscitivo.
Siamo sempre più consapevoli del divario tra il linguaggio cristiano ufficiale e il linguaggio degli ambiti conoscitivi attuali che sembrano post-cristiani o post-religiosi. Ma è il Vangelo a essere rifiutato, o un veicolo culturale del tutto estraneo agli uomini e alle donne di oggi?
Credo che la chiesa può essere fedele all’attualità del vangelo solo operando una conversione e un discernimento fra gli elementi fondamentali del suo messaggio di liberazione e gli elementi più contingenti che appartengono ad una cultura greco-romana, umanistica e classica, che la modernità ha gradualmente dissolto, per generare una nuova immagine del mondo. Il mondo contemporaneo mette in discussione quasi tutto il linguaggio su cui è edificata la visione del mondo della cristianità: l’idea della creazione già definita, del peccato originale, della natura, di un fine teleologico della storia, di un Dio egemone esterno… Tutti aspetti che possono essere tradotti in modi nuovi senza intaccare l’annuncio della misericordia evangelica ma anzi, secondo me, trovando proprio nel vangelo una forza creativa a favore del cambiamento, dell’emancipazione e della libertà, dell’autocoscienza contemporanea.

Enuncio soltanto un quarto e un quinto aspetto di un cristianesimo futuro, il volto di una visione ecologica, di un Dio creatore e degli umani come con-creatori e partner di Dio nel rapporto con la terra in cui abitiamo.
Un divino trasversale, che mette in discussione un modo di pensare eterosessuale binario e gerarchico… Vi risparmio!

“Parleranno lingue nuove”
Dio Padre, sorgente dell’energia creatrice e amante della vita, l’ambiente divino nel quale viviamo, ci muoviamo e siamo, doni a tutti noi di essere continuamente ricettivi ad imparare le lingue nuove che egli desidera insegnarci nell’oggi della nostra vita, in cammino verso la sua pienezza.

Ivan Nicoletto a Roma 13-3-08

Città Aperta edizioni

Invita alla presentazione del libro

Ivan Nicoletto
Transumananze
Per una spiritualità del/nel mutamento

Giovedì 13 marzo 2008 // ore 17.30

Casa delle Culture
Via San Crisogono 45, Roma
(piazza Sonnino)

Intervengono

Alberto Abruzzese
Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali dell’Università IULM di Milano

Pietro Barcellona
Docente di filosofia del diritto presso l’Università di Catania

Carlo Molari
Teologo

Ivan Nicoletto
Monaco di Camaldoli

Introduce e Coordina

Rosetta Stella
Saggista


Per contatti Rossella Messina Ufficio stampa - Città Aperta Edizioni Sede Roma - Piazza San Cosimato 40, 00153 // Telef. 06 45444125 // email. rmessina@oasi.en.it

Concorso “Una piazza, un racconto” 30-6-08

Organizzazione
La Comunità Evangelica di Napoli indice ed organizza la decima edizione del Concorso Letterario “Una piazza, un racconto”.

Art 2 – Concorrenti
Al Concorso possono partecipare dilettanti e professionisti, italiani e stranieri, senza limiti di età.

Art.3 – Il racconto
La forma letteraria presa in esame è quella del racconto breve, massimo 18.000 caratteri inclusi gli spazi, pena l'esclusione dal Concorso. Si può partecipare con un solo racconto in lingua italiana. La denominazione del Concorso “Una piazza, un racconto” non è vincolante per il tema trattato. Il racconto deve essere inedito.

Art.4- Modalità di iscrizione
La partecipazione al Concorso è gratuita. Per poter partecipare ogni concorrente dovrà inviare a

LUCIANA RENZETTI segreteria del concorso letterario - via Vicinale Canosa, 44 Pozzuoli (NA)

5 copie del proprio lavoro assolutamente anonime e contrassegnate solo da un motto o da uno pseudonimo identico a quello che verrà riportato sulla busta chiusa contenente nel suo interno

* domanda di iscrizione al Concorso in cui si specifichi il nome, il cognome, la data e luogo di nascita, il Comune e la Provincia di residenza, l’indirizzo, il numero telefonico e l’eventuale indirizzo di posta elettronica.
* liberatoria dell'autore e rinuncia di qualsiasi diritto sulla pubblicazione del racconto, valida solo nell'eventualità che la Giuria lo selezionasse tra i finalisti. La Giuria si riserva di scegliere un minimo di dodici racconti fino ad un massimo di venti meritevoli di essere pubblicati. Il plico deve essere spedito al seguente indirizzo:

entro e non oltre il 30 giugno 2008. A tal fine farà fede il timbro postale.
IMPORTANTE-una copia del racconto anonimo ed una succinta biografia dell'autore dovrà essere inviata a luciren@tin.it

Art.5 – Svolgimento del Concorso.
Il Concorso si articolerà in due fasi.
Fase eliminatoria.
La giuria esaminerà i lavori presentati e ammetterà alla fase finale quelli che reputerà meritevoli partendo da un minimo di dodici racconti ad un massimo di venti che verranno pubblicati.
Fase finale.
Tra i lavori finalisti la Giuria attribuirà il

* 1° Premio di € 1.200
* 2° Premio di € 800
* 3° Premio di € 500

La proclamazione e premiazione dei vincitori ( la cui presenza è obbligatoria) si svolgerà nella Chiesa Luterana in via Carlo Poerio, 5 Napoli, nell'ambito della rassegna Concerti d'autunno. La data sarà tempestivamente comunicata solo agli autori finalisti ed ai premiati la cui presenza è obbligatoria.

Art.6 – Giuria
La giuria si riserva di non assegnare uno o più dei tre premi previsti o assegnare degli ex aequo o delle menzioni speciali nel caso lo ritenesse opportuno. Il giudizio della Giuria è inappellabile ed insindacabile.
I nomi dei componenti la Giuria verranno resi noti nel corso della proclamazione e premiazione dei vincitori del Concorso.

Art 7 – Annullamento
Il soggetto organizzatore si riserva la facoltà di annullare il Concorso per cause che dovessero impedirne il regolare svolgimento secondo i tempi e le modalità sopra indicati.

Art.8 – Restituzione
I lavori ed il materiale consegnati non verranno restituiti.

Art.9 – Regolamento
La partecipazione al Concorso implica la totale ed incondizionata accettazione del presente regolamento.

Art.10 – Informazioni.
I concorrenti potranno ricevere ulteriori informazioni scrivendo a luciren@tin.it

http://www.lutero.org

mercoledì 13 febbraio 2008

congliultimi.it


www.congliultimi.it

Salve a tutti,
è con grande piacere, oserei dire orgoglio, che vi presento congliultimi.it lo spazio solidale di Edizioni Creativa che oltre ad una casa editrice è soprattutto un luogo ove nascono sinergie positive.

In tal contesto nasce con gli ultimi, uno spazio ove tutti possono partecipare, dissetare la propria sete di cambiamento e di giustizia, un luogo ove concretamente si può dare una mano a chi è stato messo ai margini, a chi è ultimo ed è stanco di andare avanti in questa vita che sembra sempre di più una corsa senza significato.

Ognuno può partecipare segnalando, denunciando (la denuncia è il primo passo per il cambiamento) dando quindi la possibilità di informare, anzi contro informare dato che purtroppo l’informazione è in ostaggio di chi detiene il potere.
Tutti possono partecipare essere d’ausilio a prescindere dalle differenze di religione, di sesso, di nazionalità, di cultura.

Con gli ultimi oltre che informare vuole però anche pragmaticamente aiutare chi è in difficoltà. Per adesso sono aperti alcuni spazi solidali come per esempio l’ausilio ai senza tetto:

Per i senza tetto occorre reperire viveri non facilmente deperibili: scatolette di tonno, di carne, piatti e bicchieri di carta, crackers, merendine, pasta, riso, bibite (succhi di frutta, te) in bottiglie di plastica o carta. In questo un ausilio potrebbe giungere anche da tanti piccoli commercianti.

Occorrono anche vestiti di stagione (anche usati ma lavati) coperte e giubbotti ( nel periodo invernale). Per i vestiti conviene prima inviare una mail info@congliultimi.it l’intento principale è che il 100% vada a destinazione!
Si possono organizzare all’esterno di supermercati delle raccolte chiedendo agli acquirenti anche un minimo contributo sulla spesa.
Occorrono persone che diano la propria disponibilità al fine di formare una rete che porti viveri e conforto a chi ne ha bisogno.
Si possono segnalare persone in difficoltà che si potrebbero aiutare.

Si può (si deve!) dare una mano a chi è in prima linea come il missionario padre Daniele Moschetti che a Korogocho (Nairobi) combatte quotidianamente contro la povertà e la sofferenza. Una battaglia che ha salvato una miriade di giovani da una fine che di cui in parte siamo responsabili pure noi che viviamo in paesi che consumano gran parte delle energie e delle risorse.

Ci proponiamo di aiutare alcuni condannati a morte in Texas con i quali siamo in contatto e che necessitano oltre che di un aiuto economico, anche di amici che riempiano le loro monotone e lunghe giornate che hanno come unica finalità l’attesa della morte in queste stanze microscopiche.


Auspicando che in tanti darete uno sguardo a: www.congliultimi.it vi chiedo la cortesia di far girare questa mail, far inserire il logo su siti Internet. Questa è la prima mano concreta che possiamo dare a chi ne ha bisogno.

Grazie!
Gianluca Ferrara
Edizioni Creativa www.edizionicreativa.it



martedì 12 febbraio 2008

Stefano Leoni: poesia in immagine 17 feb-14 mar



Dal 17 febbraio al 14 marzo
presso i locali di Alta Marea in Forlì
mostra di poesia in immagine di Stefano Leoni.

L'amore gli amori 14 febbraio 2008

Il Comune di San Vito al Tagliamento - Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali e l'Istituto Gramsci di Pordenone, per l'appuntamento annuale della manifestazione L'AMORE GLI AMORI, organizzano per giovedì 14 febbraio 2008, giorno di San Valentino, due appuntamenti sul tema amore e poesia che si terranno nell'antico Teatro Sociale Gian Giacomo Arrigoni in piazza del Popolo a San Vito al Tagliamento.


Ore 20.30 La Poesia di Josip Osti

Grande momento di poesia alle ore 20.30 nel Teatro GianGiacomo Arrigoni.
Ospite d'onore Josip Osti, accompagnato dal poeta Sinan Gudzevic.
Un incontro con Osti considerato il poeta dell'amore, una presenza importante nel panorama contemporaneo della poesia internazionale. Un appuntamento da non perdere.


Ore 18.00 Verso una Casa della Poesia di San Vito
Altro momento importante, alle ore 18.00; in virtù del progetto “Casa di Poesia di San Vito al Tagliamento” si terrà un incontro dal titolo “L'esperienza di Baronissi e altre”. Protagonista “La Casa della Poesia”, con l'apporto straordinario di Sergio Iagulli, Direttore della Casa della Poesia di Baronissi (Salerno).

Ingresso libero

Ufficio Beni e Attività Culturali
Via Pomponio Amalteo, 41- tel. 0434833295
www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it

Premio Letterario “Una fiaba per te” 15-5-08

Associazione Culturale “Ad Fle-xum” – San Pietro Infine (Ce)

Premio Letterario “Una fiaba per te” 2ª Edizione

REGOLAMENTO:

1) L’Associazione Culturale “Ad Flexum” di San Pietro Infine (Ce), indice e organizza il Premio Letterario “Una fiaba per te”.
2) La partecipazione è aperta a tutti. Si partecipa inviando una fiaba o una fa-vola in lingua italiana, inedita e mai premiata in altri concorsi letterari, in sette copie, con dati anagrafici, recapito telefonico, eventuale indirizzo di posta elettronica, a: Associazione Culturale “Ad Flexum”, presso Maurizio Zambardi, Viale degli Eroi 32, 81049 San Pietro Infine (Ce).
3) Gli elaborati dovranno essere contenuti in cinque pagine (circa 4000 ca-ratteri a pagina, spazi inclusi) e dovranno riportare la dicitura: «Il/La sot-toscritto/a ... dichiara che l’opera ... è di sua esclusiva produzione».
4) Scadenza per la presentazione dei lavori: 15 maggio 2008.
5) La partecipazione è esente da tasse di segreteria o di lettura.
6) La Giuria, il cui giudizio è inappellabile, è composta dal Presidente dell’As-sociazione Culturale “Ad Flexum” Maurizio Zambardi (Presidente onora-rio), Amerigo Iannacone (Presidente), Aldo Cervo, Ida Di Ianni, Rita Iulia-nis, Giuseppe Napolitano, Antonietta Perrone.
7) Al primo classificato sarà assegnato un premio di € 500 piú targa; al se-condo classificato € 300 piú targa; terzo classificato € 200 piú targa. Atte-stato di merito ai finalisti.
8) I lavori pervenuti non saranno restituiti e potranno essere oggetto di even-tuale pubblicazione in antologia. In tal caso, gli autori rinunciano per tale edizione ai diritti d’autore sull’opera pubblicata.
9) La cerimonia di premiazione, alla quale tutti i concorrenti sono sin da ora invitati, si terrà il 19 luglio 2008 a San Pietro Infine.
10) I vincitori, i quali dovranno confermare la loro presenza alla serata di premiazione, saranno tempestivamente avvisati, e dovranno ritirare perso-nalmente il premio loro assegnato. In caso di assenza, qualunque ne sia il motivo, perderanno il diritto al premio in denaro.
11) La partecipazione implica l’accettazione incondizionata delle norme del presente regolamento.
12) Per eventuali informazioni telefonare ai n. 0823.90.13.61, 0823.90.13.83, opp. adflexum.sanpietroin@libero.it

lunedì 11 febbraio 2008

ParolErranti a Ravenna 17 feb-27 apr 2008

A Ravenna, dal 17 febbraio al 27 aprile, si terrà ParolErranti, un ciclo di incontri con la scrittura e la musica delle migrazioni. Organizzato dall'associazione Città Meticcia di Ravenna ParolErranti sarà l'occasione per scoprire la nuova letteratura italiana ad opera di autori di origine straniera che hanno scelto la lingua di Dante come veicolo di espressione. Accompagnati da musicisti, strumenti e suoni giunti in Italia grazie all'immigrazione.

Tutti gli incontri, a ingresso gratuito, si terranno di domenica, alle 17.30,
nei locali del Mama's Club di Ravenna, in via San Mama 75.

PROGRAMMA

Domenica 17 febbraio
Tahar Lamri (Algeria)
con Mabrouk & Gnawa Rai al liuto e percussioni (Tunisia - Algeria)

Domenica 2 marzo
Mihai Mircea Butcovan (Romania)
con Francisca Alecu al violino (Romania)

Domenica 16 marzo
Nader Ghazvinzadeh (Italia/Iran)
con Hossein Mohammadzadeh al dotar (Iran)

Domenica 30 marzo
Le scimmie verdi”, spettacolo teatrale
di e con Daniele Barbieri e Hamid Barole Abdu (Italia - Eritrea)

Domenica 13 aprile
Adriàn Bravi (Argentina)
con Jorge Valdano al bandoneon (Argentina)

Domenica 27 aprile
Marisa Iannuzzi (presidente Lega islamica femminile europea)
con Belaid Houcine al mezoued (Tunisia)


ParolErranti è anche un assaggio della seconda edizione del Festival delle Culture “L'essenza della presenza” che si terrà a Ravenna nel mese di maggio.

L'evento è organizzato dall’Associazione Città Meticcia in collaborazione con il Mama’s Club e il contributo del Comune di Ravenna. Con la partecipazione di: Associazione Mirada/Libreria Interno 4, Associazione Insieme per l’Algeria, Associazione Romania Mare, Lega Islamica Femminile Europea, Rappresentanza dei cittadini immigrati di Ravenna.

info: c.meticcia@racine.ra.it

I più cordiali saluti

p/Città Meticcia
Francesco Bernabini

PREMIO PAVESE 2008 scad. 20 giu



Nel Centenario della nascita del grande scrittore santostefanese
Il CEPAM (Centro Pavesiano Casa Natale) indice ed organizza il
PREMIO PAVESE 2008 : LETTERARIO, DI PITTURA E DI SCULTURA.

IL PREMIO LETTERARIO, giunto alla XXV edizione, in accordo con la Fondazione Cesare Pavese e il Premio Grinzane Cavour, comprende opere edite e inedite di narrativa, poesia e saggistica, nonché tesi di laurea e lavori scolastici sullo scrittore.
Le opere, in sei copie per le edite e le inedite, una per le tesi di laurea e lavori scolastici, dovranno pervenire al CEPAM, presieduto dal prof. Luigi Gatti, entro il 20 giugno 2008.
La premiazione avrà luogo presso la Casa Natale, nell’ambito della “Due Giorni Pavesiana” fissata per sabato 30 e domenica 31 agosto 2008.

IL PREMIO DI PITTURA, giunto alla XIX edizione, prevede l’invio, entro il 13 luglio 2008, delle opere realizzate con qualsiasi tecnica.
Le stesse rimarranno esposte nella Casa Natale dello scrittore dal 3 agosto al 28 settembre 2008, giorno della premiazione, nel corso della quale verrà assegnato un premio speciale “Una vita per l’arte” ad un artista di chiara fama.

IL PREMIO DI SCULTURA, giunto alla XII edizione, richiede che le opere, realizzate con qualsiasi tecnica, materiale e dimensione, giungano al CEPAM entro il 21 settembre 2008.
Rimarranno esposte nella casa dello scrittore dal 28 settembre al 26 ottobre 2008, giorno della premiazione.

Il tema dei concorsi di Pittura e di Scultura è il seguente:
“Luoghi, Personaggi e Miti Pavesiani”

Per informazioni e richieste del bando rivolgersi a:

- CEPAM, via C.Pavese 20- 12058 Santo Stefano Belbo (tel.0141 844942 e 840990 )
- Sito Internet: www.santostefanobelbo.it
- e-mail: santo.stefano.belbo@ruparpiemonte.it

Il Premio Pavese è realizzato con il Contributo di: Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Santo Stefano Belbo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo.

venerdì 8 febbraio 2008

Alex Celli in Exitime n. 4 feb 08



www.exitime.it

I libri di Alex Celli:
www.faraeditore.it/html/collane/imprinting/chicken2.html
www.faraeditore.it/html/collane/confinioceano/chicken.html

Premio "Adeia" 15-04-08

Articolo 1.
La LIBRERIA ADEIA, con la collaborazione di Daniele Borghi -Organizzazione Premi Letterari-, bandisce la prima edizione del Premio Letterario Internazionale “ADEIA”.
Il Premio è articolato in due sezioni: POESIA INEDITA e RACCONTO INEDITO

Entrambe le sezioni sono a tema libero
Sono ammessi scrittori di qualsiasi nazionalità purché le loro opere siano tradotte in italiano e ogni autore potrà partecipare con più opere e a entrambe le sezioni.
Per le poesie l’estensione massima è di trenta versi, per i racconti di otto cartelle (30 x 70).

Articolo 2.
A parziale copertura delle spese di segreteria è richiesto un contributo di 10 euro per ogni opera. Tale somma dovrà essere versata sul conto corrente postale 76067586 intestato a Daniele Borghi, via Monte Zeda 9, 00141 Roma o, in contanti, acclusi alla busta con le generalità dell’autore.

Articolo 3.
I plichi dovranno essere indirizzati a :
LIBRERIA ADEIA, via Santovetti 18, 00046, Grottaferrata (RM)
Essi dovranno contenere: una busta con quattro copie cartacee dell’opera e una copia su supporto elettronico e una seconda busta contenente le generalità dell’autore, i suoi recapiti (domicilio, telefono ed e. mail), la ricevuta di versamento, ed una dichiarazione in cui si garantisce la mai avvenuta pubblicazione dell’opera e la proprietà dei diritti sulla stessa. I plichi dovranno essere inviati entro il 15 Aprile 2008.

Articolo 4.
Le due opere vincitrici di ciascuna sezione saranno premiate con un credito di 300 euro per l’acquisto di libri nella libreria ADEIA.
La cerimonia di premiazione si terrà entro il 20 giugno 2008 presso la libreria ADEIA.
Qualsiasi informazione può essere richiesta, tramite e.mail, a: opla2006@libero.it
La partecipazione comporta la completa accettazione del Bando e i manoscritti inviati non verranno restituiti. Le decisioni della giuria sono inappellabili.

Articolo 5.
Si informano i partecipanti che i dati acquisiti saranno utilizzati ai sensi dell’articolo 10, D. Lgs. 196 del 30 giugno2003 esclusivamente per le comunicazioni relative al Premio Letterario. Chiunque lo desideri potrà richiederne la cancellazione.

giovedì 7 febbraio 2008

Invito di Morena Fanti

Carissimi,
non so se qualcuno di voi ha letto il mio libro, o parte di esso.
comunque oggi parte da qui, iniziando con la recensione di Nicla Morletti e seguendo con il link in fondo alla pagina web, la presentazione online del mio libro, preparata da Robert di ManualediMari, carissimo amico che ringrazio con affetto.

In questa pagina

http://www.manualedimari.it/blog/autori/admin/3708#more-3708

è possibile, e molto gradito da parte mia e del blog, scrivere un commento al libro e seguire la discussione.

grazie
morena fanti

mercoledì 6 febbraio 2008

Hugo letto da Sannelli a Genova 8-2-08



venerdì 8 febbraio 2008, alle ore 16

massimo sannelli legge L'ULTIMO GIORNO (da *Le dernier jour d'un condamné* di Victor Hugo) in Piazza dei Truogoli di Santa Brigida.

Assistenza alla performance: Patrizia Bianchi.

durata: 20/30 minuti

www.massimosannelli.splinder.com