martedì 31 maggio 2011

Premiazione Insanamente: fotoracconto di Enrica Musio

senza saperlo nemmenoringrazio di cuore Enrica Musio che ha scattato e stampato queste foto relative alla cerimonia di premiazione del concorso Insanamente 2011 (le opere vincitrici sono state pubblicate nel libro omonimo). I due primi classificati – Stefano Sansoni di Piglio (FR) e Luca Astolfi di Civitavecchia (RM) hanno ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Alex Celli

Caterina Camporesi

Gianmario Lucini e Claudio Roncarati



Patrizia Della Marta e Leonardo Innocenti
Fernando Monte

Guido Passini


Leonardo Innocenti

Luca Astolfi e Alex Celli

Leonardo Montecchi

Riccardo Sabatelli e Alessandro Ramberti

Stefano Sansoni

Alessandro Ramberti, Stefano Sansoni, Caterina Camporesi e Guido Passini

Claudio Roncarati
Compleanno di Enrica assieme a Cesare e Caterina

lunedì 30 maggio 2011

Premio “POESIA E NATURA NEL Parco 2011” scade 31 lug


                                                                         
Centro Culturale L’Ortica
Via Paradiso, 4 – 47121 Forlì
Tel. 0543/092569/704627/402300

INVITO

21ª EDIZIONE 2011 “POESIA E NATURA NEL Parco 2011”

sul tema
 “I CANTI DELLA NATURA: ASCOLTANDO LA MUSICA DEL SOLE”
 (da un Canto Apache)

Il Centro Culturale L’ORTICA di Forlì, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi M.te Falterona-Campigna e Coop Adriatica, promuove la 21ª edizione 2011 della manifestazione dedicata a:

“Poesia e natura nel Parco”

per la salvaguardia della natura attraverso la mediazione della creatività artistica e letteraria per il rispetto di un ambiente a misura d’uomo.
Il tema proposto per questa edizione è: “Ascoltando la musica del sole - I canti della natura” (da un canto Apache)  ed è rivolto a tutti i poeti e scrittori delle Regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Marche confinanti con l’area del Parco Tosco-Romagnolo. Inviare poesie o racconti sul tema entro il 31 luglio 2011, osservando il seguente 

REGOLAMENTO:

A)  POESIA: inviare due o tre poesie, massimo 20 versi per ogni testo; in tre copie.
B)   PROSA: inviare uno o due brevi testi, max 25 righe l’uno; in tre copie.
Gli elaborati (senza tassa di lettura)  vanno spediti per posta in tre copie scritte a macchina, con indicazione di dati anagrafici, indirizzo postale ed E-mail (per chi ce l’ha) e numero telefonico, alla redazione della rivista L’Ortica, Via Paradiso n. 4, 47121 Forlì; e possibilmente inviare copia via E-mail (si raccomanda, onde evitare confusione,  di inserire nome cognome indirizzo negli allegati)  al seguente indirizzo: centroculturalelortica@gmail.com. Il materiale selezionato dai redattori della rivista L’Ortica sarà pubblicato in un apposito ‘quaderno’ che verrà  distribuito in omaggio a tutti i partecipanti durante il convegno (ai poeti assenti sarà inviato dietro rimborso spese postali di Euro 10,00), che si svolgerà domenica 2 ottobre 2011 col seguente itinerario: ore 10 ritrovo a Santa Sofia con visita all’antico Palazzo Mortani; ore 12,30 ritrovo per il pranzo al Ristorante La Nocina, in via Spinello n. 147, (prezzo-pranzo Euro 23,00); ore 15,00 Convegno e recital nell’adiacente Sala Multimediale.   
Partecipanti al concorso, Soci, Abbonati e Simpatizzanti de L’Ortica che desiderano essere presenti alla manifestazione – sono invitati fin d’ora a prendere contatti per prenotarsi (e.mail: centroculturalelortica@gmail.com; homer_g@tin.it; tel. 0543/092569 – 0543/402300). Il viaggio è previsto con mezzi propri. Appena possibile sarà comunicato itinerario e programma dettagliato.
Alla manifestazione parteciperanno il Prof. GIORGIO CELLI dell’Università di Bologna, lo scienziato e scrittore MAURIZIO PALLANTE, il giornalista e scrittore LUCIANO FOGLIETTA e altri importanti personalità culturali e rappresentanti del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi M.te Falterona-Campigna e del Comitato Soci Romagna della Coop-Adriatica.
 (Per info. Tel. 0543/092569-0543/402300)
Forlì, 29 maggio 2011

 


Su Salvezza e impegno

recensione di Elena Buia Rutt, pubblicata su «La Civiltà Cattolica» del 7 maggio 2011, pp. 314-315



scheda del libro qui

venerdì 27 maggio 2011

Dal Canada a Milano, tre grandi scrittori al DelosDays2011



Prende il via giovedì 2 giugno la manifestazione culturale che per quattro darà voce a scrittori e appassionati di letteratura fantastica. Tra gli ospiti tra grandi scrittori canadesi: Robert J. Sawyer, Tanya Huff e Steven Erikson.
Dal 2 al 5 giugno, presso la Casa dei giochi di Via Sant’Uguzzone 8 a Milano (info su www.delosdays2011.it) si danno convegno appassionati, operatori, scrittori di letteratura fantastica. Vampiri, Fantasy, Horror, Fantascienza i generi di cui si parlerà con oltre 35 interventi da James Ballard a Harry Potter, quasi quaranta presentazioni librarie con presenti gli autori, dibattiti, panel, reading e mostre di illustrazioni.
I tre ospiti internazionali sono scrittori di altissima notorietà e sono tutti e tre canadesi. Per la fantascienza l’ospite è Robert J. Sawyer, autore della popolare “Trilogia dei Neanderthal” in cui immagina una Terra parallela in cui la specie dominante è quella dei nostri cugini, del romanzo FlashForward da cui è tratta tratta la serie tv omonima, e attualmente nelle classifiche dei bestseller con la nuova serie “WWW”, il cui primo libro esce per l’occasione in Urania, nella quale affronta un tema spaventosamente plausibile, l’avvento dell’intelligenza artificiale a partire dalla più grande rete di computer del mondo, Internet.
Di vampiri se ne occupava già con grande successo molto prima di Stephenie Meyer o di Charlaine Harris: è Tanya Huff, autrice della saga di Vicki Nelson (edita in Italia da Delos Books) dalla quale è stata tratta la serie Blood Ties.
Fantasy fuori dagli schemi invece la saga La caduta di Malazan che ha portato alla ribalta l’archeologo Steven Erikson.
I tre ospiti terranno ciascuno un proprio intervento, ma sarà anche possibile scambiare qualche chiacchiera direttamente faccia a faccia, con gli incontri informali (chiamati KaffeeKlatsch) attorno a un tavolo per i quali sarà possibile prenotarsi direttamente sul posto.
Agli ospiti stranieri si affiancano gli ospiti italiani - Barbara Baraldi, Luca Masali, Francesco Dimitri - e i tantissimi autori che saranno presenti a parlare dei propri libri.
L’entrata per un’intera giornata costa 10 euro, e con 20 euro (una tantum) in più si ricevono anche a due libri in omaggio e al volumetto ricordo Alba del futuro, con racconti di tutti gli otto ospiti, ideale da far autografare. 

Sarica il programma
 
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L’Associazione Delos Books è l'editore dei più noti portali "di genere" italiani, come Fantascienza.com e FantasyMagazine.it, HorrorMagazine.it. Pubblica anche la storica rivista di fantascienza "Robot" e il periodico "Writers Magazine Italia", per chi ama scrivere. È socio di maggioranza di Delos Books srl, casa editrice distribuita nelle librerie con le serie di romanzi Odissea, che ospitano il meglio della narrativa internazionale di fanascienza, fantasy, vampiri e mystery.
Ufficio stampa DelosDays:  delosdays@delosbooks.com

giovedì 26 maggio 2011

Su Insanamente

FaraEditore, 2011

recensione di Vincenzo D'Alessio

Uscito dal grembo fruttuoso dell’editore riminese Alessandro Ramberti questo volumetto racchiude l’esito del concorso andato in onda con il titolo di “nsanamente; e vorrei chiedermi: con i tempi che viviamo all’inizio di questo ventunesimo secolo chi è sano di mente? Non c’è molto da scegliere. Il meglio delle menti a disposizione del genere umano restano i Poeti e i pazzi.

senza saperlo nemmenoNel caso di questa Antologia le presenze umane sono molteplici e loquaci: raccontano un mondo “pazzo” di vita, per essere del tutto vero, e di una esistenza dominata dalle sofferenze individuali, e collettive, che dolorosamente si affrontano nel silenzio della propria, lunga o breve, esistenza. Scrive il vincitore della sezione Poesia nella sua bella raccolta “Manicomio di Ginevra” Stanza 13 (penso che sia stata una scelta apotropaica?): “Parliamo in modo strano” (pag. 23) e più avanti nella Stanza 17: “La penna porta consiglio” (pag. 28); infine nella Stanza 18: “Si perde la purezza / della prima parola svizzera” (pag. 29). Questo poeta/musicista, che si sente Bob Dylan, è Stefano Sansoni: pazzo, quanto basta, per impedire alla parola di perdersi in inutili architetture classiche. Spende il dramma del dolore in una ballata a cuore aperto: “Spremuta di cuore, / aglio, fegato e cervello / l’acre sapore di un sentimento” (Stanza 19, pag. 30) per questo vale bene che egli si senta un poeta che “chi canta resta Bob Dylan” (pag. 33).

Bene ha scritto del Nostro il poeta Guido Passini nella sua valutazione da giurato del concorso: “Una silloge ben costruita che in qualche modo ricorda lo stile della Beat Generation di Allen Ginsberg, (…) ma al tempo stesso con ritmo veloce” (pag. 15).

L’altra poetessa che emerge in questa Antologia della mente è Teresa Armenti, con la raccolta “Atterraggi di fortuna”. Nelle quattro poesie a concorso è riassunto lo stile di una poetessa già formata all’uso del verso e alla padronanza delle figure retoriche. L’onomatopea richiama i valori dei poeti delle neoavanguardie del XX secolo, specie quelle associate alla scuola di Marinetti: “Parapapapà - Parapapapà / Piripipippò Piripipippò” (pag. 59). Lo scopo è quello di trascinare il lettore nella gradevole satira che aiuta a superare il dolore, connesso alle fasi dell’esistenza, e a quei malanni che obbligano l’essere umano a ricorrere all’uso di attrezzi per sopravvivere:

“In casa mia / si balla a tre gambe: / lui con il bastone / e io con la stampella” (ib.)

Ritorna alla mente il teatro dei De Filippo. Un teatro che ha della vita il rapporto più vero con il dolore, superabile, in un tempo particolare (kairos), rispetto allo scorrere imperturbabile del tempo esistenziale (kronos). Ad aiutare questo parto arriva l’ironia, che trasforma il pathos in agnizione finale del personaggio/poeta: “Niente paura: / è il tango con la spaccata. / Si toccano i mattoni / che gongolano di felicità” (pag. 59). Sembra proprio che il climax della rappresentazione soggioghi anche le cose inanimate al ritmo incalzante della satira per attrarre il lettore, farlo divertire, senza l’ombra negativa del persistente dolore/trauma. Questo è lo svolgimento onomatopeico della poesia dell’Armenti che ritroviamo in molti dei versi inclusi in questa raccolta: “Passi striscianti / Martellar di bastoni / Strider di ruote. / (…) Il titip-tatap gocciolante del magneto./ (…) Il suon delle trombette / e il cucù finale” (pag. 61).

Come non pensare allora ai bei versi di Aldo Palazzeschi: “Tri tri tri, / fru fru fru, / uhi uhi uhi, / ihu ihu ihu. / Il poeta si diverte ,/ pazzamente, / smisuratamente.” (Lasciatemi divertire, Canzonetta, Mondadori, 2000)

Versi icastici, questi raccolti nell’Antologia curata dall’editore Ramberti, che danno finalmente voce a chi, troppo spesso, non riesce a fare emergere la sua voce oltre le Stanze dell’imperfetto vivere.

martedì 24 maggio 2011

Amo quindi dono, Aosta 27 mag




È con immenso piacere che vi inoltro l'invito per l'iniziativa di venerdì 27 maggio alle 21.00 presso l'Aula Magna del CSV di Aosta. La serata rientra tra le iniziative organizzate per le GIORNATE NAZIONALI DELLA DONAZIONE E DEL TRAPIANTO DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE 2011... preparate insieme a AIDO, FIDAS e ANED Valle d'Aosta... l'argomento è molto interessante e ricco di spunti di riflessione e i relatori del convegno sono esperti della materia.
PARTECIPATE NUMEROSI!!!!
Un abbraccio grande... DONARE GLI ORGANI E IL SANGUE E' UN DONO GRATUITO... CHE FA PARTE DEL NOSTRO ESSERE PERSONE CONSAPEVOLI... APERTE AGLI ALTRI E MEMBRI DI UNA STESSA COMUNITA'. Aver ricevuto due polmoni ha regalato a C. due mesi di vita in più... e a tutte le altre persone trapiantate che conosco anni... a G. già quattro anni, a R. già un anno, a M. già dodici anni, a Ml. già cinque anni: è una sensazione non spiegabile a parole… è un dono d'AMORE, che solo i nostri occhi sono riusciti a descrivere, quando abbiamo sentito la frase...CI SONO GLI ORGANI...che solo il cuore ha potuto comprendere appieno. Forse ascoltare l'esperienza di chi ci parlerà venerdì potrà farvi vedere orizzonti che ancora non avete visto, che sono molto più vicino a noi di quanto pensiamo.
Vi aspetto!
Sara



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I migliori saluti,
Sara Dematteis
Presidente LIFC Onlus-AVDA Onlus mailto: presidente@valledaostafc.org
Cellulare 340- 3536530 331 - 88 30 518


Per le donazioni (a mezzo bonifico bancario) deducibili fiscalmente:

IBAN: IT 36 E 03268 01201 053886529540 Banca Sella Ag. 1 Aosta-Monte Grivola intestato a LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA VDA onlus

conto corrente postale 96878467 con bollettino in bianco intestato a LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA VDA onlus
IBAN: IT 29 W 07601 01200 000096878467 conto BancoPosta intestato a LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA VDA onlus

lunedì 23 maggio 2011

Il tempo nella scrittura a Fonte Avellana


articolo di Germana Duca Ruggeri, pubblicato su il nuovo amico
FonteAvellana. Questo è il secondo anno che la Comunità monastica camaldolese di Fonte Avellana, grazie al Priore Alessandro Barban, ospita – 13/15 maggio 2011 – un nutrito gruppo di poeti e scrittori, amici di Alessandro Ramberti, autore in proprio e responsabile col fratello Francesco della casa editrice Fara, di Rimini. Il dialogo, iniziato la scorsa primavera con Poesia e salvezza, ora ha provato ad abbracciare Il valore del tempo nella scrittura. Chi scrive può scalfire Il tempo? Il tempo, che rende possibile la scrittura, ne è avvalorato? A entrambe le domande sono state offerte risposte affermative, distinguendo il tempo esterno (chronos) e il tempo interiore (kairós) dal tempo nascosto (eonico) che attiene all’eternità, ovvero alla Realtà ricapitolata nella Scrittura, in Cristo. “La vita eterna – ha affermato Alessandro Barban – non è un bene che ci apparterrà solo dopo la morte, ma ha già nel presente il suo inizio.»
AntonioSpadaro, parlando degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola come manuale di scrittura creativa in quattro tempi, ha osservato che basta poco, anche una parola sola, ad aprire la mente, a guidarla ad accogliere la Grazia, che poi è affidamento all’Altro, qui e ora, nel tempo. “Chi, esercitando il libero arbitrio, nega questo collegamento si preclude l’attraversamento di una soglia. Chi non lo nega a priori ma neanche vi si affida, resta sulla soglia. Chi la varca, apparentemente sembra aver rinunciato alla sua libertà; e invece la rende illimitata» ha sottolineato Ramberti, coordinatore del dibattito. Caterina Camporesi, muovendo da Bachelard, ha proposto la bella immagine del tempo come pagina dove l’istante incrocia l’eterno. Un concetto ripreso anche da Eros Olivotto, Germana Duca, Salvatore Ritrovato, Giovanni Borriero, Elvis Spadoni, Andrea Garbin, Dante Zamperini, Guido Passini, trentenne che combatte, anche scrivendo, contro la fibrosi cistica. Pure efficace l’apporto di altri giovani autori, come Annalisa Teodorani, col dialetto santarcangiolese, GiuseppeCarracchia con Il verbo infinito, Alex Celli, Simone Zanin, SebastianoArdenò, Massimo Sannelli. Egli, al termine della prima serata, ha ricapitolato magistralmente le diverse accezioni di tempo e scrittura sostando sulla Comedìa, in particolare sui canti IV e V dell’Inferno, letti con voce duttile, appassionata. Gli interventi più esaustivi rispetto alla complessità del tema, elaborati da Rosa Elisa Giangoia e Luca Artioli, insieme a quelli di OttavioRossani e Claudio Fraticelli, rivolti ad aspetti più specifici, si sono alternati a reading di rara intensità: Alessandro Rivali, con La caduta di Bisanzio, poema sul collasso delle civiltà, Antonella Catini Lucente fra citazioni bibliche e il Faust di Pessoa, Alessandro Ramberti col suo poema sulla Resurrezione di Cristo, Roberto Cogo, tra tempi e luoghi d’Europa; Marco Bottoni sulle ore di preghiera, Mariangela De Togni, con versi di lieve trascendenza, accompagnata dal flauto di Claudio Trambaioli, le cui note hanno accompagnato anche altre performances e aperto le sequenze dei lavori. Non sono mancati i momenti di dibattito, di incontro delle voci, in un clima di autentica prossimità e, a tempo debito, di convivialità. Nel rispetto, verrebbe da dire, delle regole eremitiche di Fonte Avellana. Dove solitudine, spirito di comunione, ospitalità sono ancora i tre tempi di una storia iniziata nel 1012, quasi mille anni fa.   

venerdì 20 maggio 2011

The Priests & The London Oratory School Schola a Firenze 29 mag



a San Miniato al Monte


Domenica 29 maggio 2011
ore 21:00  in Basilica


Carissime amiche e amici di San Miniato al Monte,

mi piacerebbe davvero accompagnare l'annuncio di questa straordinaria occasione di musica e di amicizia narrandovi con precisione l'incredibile successione di incontri e di emozioni che hanno avvicinato alla nostra Basilica, anzitutto grazie alla meravigliosa sensibilità della cara Felicity Hilton, questi tre cantanti molto, molto speciali: tre sacerdoti cattolici nati in Irlanda del Nord e acclamati in tutto il mondo per i loro talenti artistici, un mirabile mix di voci e di cuori che sono felicissimo di farVi ammirare la sera dell'ultima Domenica di maggio in un concerto organizzato, col patrocinio del Comune di Firenze, dalla comunità monastica di San Miniato al Monte e dall'associazione «La Stanza accanto», il sodalizio dei genitori che, nel nostro Cimitero delle Porte Sante, vincolano la memoria dei loro figli, qui e altrove sepolti, alla speranza pasquale di ritrovarli nella luce del Regno.

Assieme ai tre amici presbiteri ascolteremo le commoventi voci della London Oratory School Schola, una cinquantina di adolescenti diretti dal maestro Lee Ward che, mescolando i loro talenti a quelli dei Priests, è ragionevole pensare che trasformino davvero la nostra Basilica in quel che si legge sulla soglia della Porta Santa: Haec est Porta Coeli!

Carissime e carissimi, è poi molto importante farVi sapere che, grazie alla generosa e totale disponibilità dei Priests e della London Oratory School Schola, tutto ciò che quella sera raccoglieremo dal Vostro cuore sarà interamente devoluto alle attività di concreto servizio alimentare ed educativo che da anni le Suore Stabilite nella Carità animano nelle polverose strade di Salvador Bahia, in Brasile, a favore dell'infanzia più sventurata di quella immensa megalopoli. Memori infatti che non vi è bellezza senza amore, abbiamo pensato di trasformare quella serata in un'occasione di generosità molto, molto pratica: nel nostro negozio sono già in distribuzione gli inviti per accedere al concerto alla modica offerta di almeno 15 euro. Affrettatevi!

Nella viva speranza di vederVi quassù numerosi e felici la sera dell‚ultima domenica di questo maggio, Vi abbraccio con molto affetto anche a nome di tutta la comunità monastica e dei genitori della «Stanza accanto».

Nella gioia che il Signore Risorto ci dona,
Vostro fratello Bernardo
Firenze, Domenica 15 maggio 2011



Il coro della London Oratory School animerà la celebrazione eucaristica delle ore 10 di Domenica 29 Maggio.

Un grazie speciale per la generosa collaborazione
alla Fondazione San Bernardo Tolomei e a Guido Guidi


Nella foto:
i Priests a Londra, nei mitici studi di registrazione di Abbey Road
www.thepriests.com
www.london-oratory.org/schola

giovedì 19 maggio 2011

“Signore insegnaci a pregare”


I Vangeli: scritti antichi di duemila anni, realizzati dalle mani di uomini semplici ma colmi di fede in quello che avevano visto e vissuto. L’apostolo Luca (11,2) riporta quest’avvenimento della vita di Gesù Cristo in mezzo alla sua gente. Un avvenimento che non poteva scuotere il grandissimo, e violento, potere di Roma che si era consolidato in quegli anni con la Pace emanata da Cesare Ottaviano Augusto. Anni cruciali per quello che sarebbe divenuto, a breve, l’Impero Romano.
Gesù alla richiesta dei suoi discepoli su come pregare risponde con la più bella preghiera della fede, il Padre Nostro. Per la prima volta porta i suoi discepoli al suo stesso livello, quello di Figlio di Dio: dare del Tu al Dio Unico, al padre di tutti gli uomini, al nome che non si poteva pronunciare, al “Colui che sono” del roveto ardente di Mosè. Immaginate quale grande rivoluzione avvenne in quel momento. Ma pochissimi se ne accorsero.
Il lievito della religione di Gesù Cristo lentamente ha stravolto e condizionato il mondo dominato allora da Roma. Ha fatto decadere la schiavitù; ha rafforzato la voglia di libertà negli uomini, senza distinzione di classi sociali; ha sminuito il potere divino dell’autorità civile. Praticamente ogni comunità cristiana ha preso a battere come un cuore solo in una penisola, l’Italia, ancora divisa da lotte intestine. Ha insegnato ai poveri, agli emarginati a leggere i Vangeli e a comprendere le parabole che Gesù aveva utilizzato per esprimere concetti più ampi e più alti.
Sono trascorsi duemila anni da quegli avvenimenti e ancora oggi si innalzano monumenti in onore e in memoria di Gesù. Nelle aule scolastiche e nelle famiglie di  ogni luogo del pianeta, viene ripetuto il Padre Nostro in tante occasioni. I Vangeli vengono letti e ascoltati in tante lingue e attraverso i più avanzati mezzi di comunicazione. Credo che saranno letti e ascoltati ancora per millenni. Leggere e ascoltare, il segreto della memoria. In questo modo la materia orale, trasmessa dai popoli nomadi nel corso dei millenni, è divenuta lo scritto che racconta, la Storia degli uomini e della Civiltà degli uomini.
“Insegnaci a leggere!” Questa è stata la richiesta che mi è stata rivolta da uno scolaro di quarta elementare, in questo minuscolo agglomerato urbano dove viviamo, mentre  tentavo di spiegare il valore della lettura di un testo, per me non facile: La rivoluzione meridionale di Guido Dorso, in occasione dei centocinquantanni dell’Unità della nostra penisola. Una richiesta non facile da esaudire, perché l’ambito in cui eravamo era preposto a questo compito. Dunque che cosa voleva intendere, un ragazzo di dieci anni, rivolgendomi quella richiesta?
Ho preso tempo ed ho lasciato la classe con l’insegnante di lettere e storia. Sono rimasto a lungo a riflettere ed ho capito che quello scolaro mi aveva dato una solenne lezione di civiltà. Come poteva seguirmi, la classe, se non conosceva l’opera che stavo presentando, né il suo autore? Che significava la parola “meridionale”, quando questo aggettivo viene ad indicare, nella mentalità comune, quasi la medesima definizione di “ignorante”?  Gli scolari, quanto me, avevano ascoltato gli uomini di questo governo attuale ripetere tante volte: “il problema meridionale”, “il vero problema della nostra penisola è il Meridione”.
L’indomani sarei dovuto tornare in classe per realizzare con gli scolari un tema sulla giornata che avevamo trascorso insieme. Ho pensato ad Antonio Gramsci, ai suoi scritti, circa la necessità di dare ai giovani i mezzi giusti per leggere e scrivere e prendere parte alla vita sociale in uno Stato democratico. Ho riletto anche gli scritti di Pier Paolo Pasolini. Sono andato a diverse fonti pedagogiche per sostenere una risposta adeguata  da dare agli scolari della classe quarta, del primo grado di insegnamento. Poi mi sono fermato: era scesa la notte, la mia famiglia dormiva, intorno si erano spenti i rumori e gli odori del giorno: i trattori che aravano il terreno; il vicino di casa che puliva la lettiera dei suoi animali; l’odore di fritto per il pasto serale; il televisore che trasmetteva i programmi quotidiani. Ho pensato ai miei figli!
Insegnare a leggere ai giovani per farli crescere culturalmente in una terra dove ancora vige la necessità di rivolgersi al politico, o al prete, per ottenere un posto di lavoro fisso, dopo avere sgobbato per anni sui libri e impoverito la propria famiglia economicamente per raggiungere il titolo di studio, perché? Per credito personale, per essere migliori di altri ragazzi come loro che, alla stessa età, imparano un mestiere? E quali si troveranno meglio ad affrontare l’esistenza e a costruirsi una famiglia? Gli interrogativi erano tanti, e le risposte?!
Involontariamente mi sono addormentato sugli avambracci posati sullo scrittoio. Ho trascorso una parte della notte con la luce accesa e i libri aperti davanti a me. Cercavo una risposta, semplicissima, da offrire al mattino per l’incontro scolastico. 
Penso di poter rispondere, al mio scolaro, con la semplicità di quella preghiera che ci è stata tramandata da due millenni: Padre Nostro (Tu) che sei nei cieli. Per riprendere le parole di Guido Dorso, dobbiamo iniziare a dare del tu alla società nella quale viviamo; agli amministratori locali che conosciamo; ai politici nazionali che ci rappresentano, chiedendo loro di realizzare il contenuto del voto che gli diamo, di mettere a frutto una democrazia nella quale il cittadino, lo scolaro, riceva sicurezza sociale ed economica con un lavoro, servizi,  tutela della propria salute, conoscenza,  ricerca in ogni campo, migliore qualità di vita presente e futura. Insomma i contenuti che la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana contiene da più di sessantanni. Non ho saputo trovare altre risposte alla richiesta avanzata in classe dallo scolaro che è poi il ragazzo che gioca alla play-station con il mio ultimo figlio.
Prima di lasciare alla classe il compito, non semplice, di tradurre con le loro parole e i loro pensieri quanto avevano ascoltato, ho rivolto per un attimo lo sguardo a quelle teste abbassate sui quaderni, ai loro capelli scuri, e ai miei pochi capelli bianchi.

Montoro Inferiore (AV)

Adamasteanu: Storia di un'amicizia – Castelsaraceno 28 mag


martedì 17 maggio 2011

LICENZE POETICHE FESTIVAL - X EDIZIONE

LICENZE POETICHE X FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA a cura di Alessandro Seri e Licenze Poetiche MACERATA 19>22MAGGIO 2011

GIOVEDI' 19 - ore 18 Biblioteca Comunale LA CITTÀ DELLA POESIA Tavola rotonda con: Allì Caracciolo, Filippo Davoli, Guido Garufi, Sonia Maggini, Gianmario Maulo introduce: MANUEL COHEN
- ore 21.30 Teatro Lauro Rossi – sala Gigli MILO DE ANGELIS introduce: Alessandro Seri
VENERDI' 20 - ore 18 Libreria Mondadori CRISTINA LETIDINA BASSO introduce Manuel Caprari
- ore 21.30 terrazzo di Palazzo Buonaccorsi ROXANA CRISOLOGO (Perù) introduce Tiziana Pucciarelli
SABATO 21 - ore 17 Caffè Letterario Pathos ENRICO DE LEA introduce Marco Di Pasquale - ore 18 Bottega del libro CALPESTARE L'OBLIO 100 poeti contro la deriva incostituzionale
- ore 21.30 Cortile Municipale GIANNI D'ELIA introduce: Davide Nota
DOMENICA 22 - ore 18 Libreria Scaramouche MOIRA EGAN (Usa) introduce Renata Morresi
- ore 21.30 Piazza Vittorio Veneto Lettura Pubblica GRUPPO FONOGRAFICO RAPSODI, LICENZE POETICHE E ALTRI

Il valore del tempo nella scrittura: fotoracconto

del convegno ospitato a Fonte Avellana 13-15 maggio 2011

v. anche l'album di Guido Passini
e l'articolo di Germana Duca Ruggeri

Dante Zamperini

autori in ascolto

Elvis Spadoni


Marco Bottoni accompagna

Foto (parziale) di gruppo


Giovanni Borriero







Guido Passini


Guido Passini
Alex Celli

Andrea Garbin

nello Scriptorium

Annalisa Teodoroani, Luca Artioli, Sebastiano Adernò, Andrea Garbin

che attenzione!

l'intervento del Priore Alessandro Barban

Claudio Fraticelli
Luca Artioli ascolta Antonio Spadaro

A tavola con Caterina Camporesi e Antonio Spadaro


Caterina Camporesi



In primo piano Luca Artioli e Claudio Fraticelli

Claudio Trambaioli e Marco Bottoni

Claudio Trambaioli e Mariangela De Togni

Simone Zanini
primo a destra: Eros Olivotto
Marco Bottoni
Gabriella, Alessandro, Caterina, Alessandro, Antonio

Claudio Trambaioli
Alessandro Ramberti, Alessando Rivali e Antonio Spadaro




Mariangela, Elvis, Annalisa, Luca e Sebastiano

a sinistra Annalisa Tedorani, a destra Maria Tosa



Ottavio Rossani


a destra in piedi Massimo Sannelli

Massimo Sannelli e Antonella Catini Lucente si apprestano a interpretare Rabbunì



Roberto Cogo

Rosa Elisa GIangoia



Salvatore Ritrovato

Salvatore Ritrovato e Guido Passini

da sx: Simone Zanin, Elvis Spadoni, Germana Duca Ruggeri, Caterina Camporesi, Antonio Spadaro,
Alessandro Rivali, Roberto  Cogo, Cristina Lega, Maria Tosa, Andrea Garbin, Guido Passini,
Giuseppe Carracchia e Luca Artioli


Sebastiano Adernò

Simone Zanin