domenica 30 dicembre 2012

Concorso Pubblica con noi 2013: ultimi giorni









esiliobandini
Qui sotto il libro dei vincitori dell'edizione 2012
creare mondi


Art. 1 Fara Editore bandisce la XII edizione del concorso Pubblica con noi. Due le sezioni a tema libero: sez. A. racconto o raccolta di brevi racconti inediti; sez B. silloge poetica inedita.
Art. 2 Le opere dovranno essere inviate entro il 10 gennaio 2013 direttamente al nostro indirizzo elettronico info@faraeditore.it in un unico file.
Art. 3 L'opera inviata (non più di una per autore) deve essere inedita (o comunque l'autore deve ancora detenerne i diritti; a tal fine l'autore deve dichiarare l'opera frutto della sua inventiva e di sua libera disponibilità) ed essere: per la sez A. tassativamente compresa fra un minimo di 10 cartelle (o 18.000 caratteri spazi inclusi) e un massimo di 25 cartelle (o 45.000 caratteri spazi inclusi); per la sez. B. comprendere un massimo di 30 poesie e non meno di 20 e non superare comunque il numero complessivo di 1.200 versi (righe bianche incluse).
Art. 4 È richiesta una tassa di lettura di € 20,00 che dà diritto a ricevere (solo in Italia) i libri Piccolo canzionere di cttà - Da luoghi intravisti e I linguaggi della critica (o altri libri a scelta dell'Editore in caso di esaurimento scorte): la tassa verrà pagata solo dopo aver ricevuto i libri (nel plico inseriamo bollettino di c/c postale per il pagamento).
Art. 5 Il partecipante dovrà allegare o inserire nel messaggio di posta elettronica una breve biografia (non più di 10 righe) con dati anagrafici, indirizzo tradizionale, e-mail e recapito telefonico.
Art. 6 Premi. I primi 3 classificati della sez A. e i primi 3 classificati della sez. B. verranno pubblicati congiuntamente in un libro a cura e a spese dell'editore, che si riserva gli interventi editoriali che riterrà opportuni. Gli autori pubblicati riceveranno 3 copie omaggio godendo dello sconto del 40% (+ spese di spedizione) sulle altre copie che volessero eventualmente acquistare.
Art. 7 Ogni autore selezionato per la pubblicazione riceverà un accordo di edizione che gli lascia la libera disponibilità della sua opera previa citazione dell'edizione Fara. Non verrà dunque corrisposto alcun diritto d'autore.
Art. 8 Il giudizio verrà operato insindacabilmente dall'editore e/o da giurati di sua fiducia. I risultati verranno comunicati ai partecipanti via posta elettronica (v. Art. 10).
Art. 9 Qualora si ritenesse non soddisfacente la quantità e/o la qualità delle opere pervenute, la pubblicazione premio potrà non aver luogo.
Art. 10 I risultati verranno comunicati ai partecipanti e nel web presumibilmente entro il mese di marzo 2013 (saranno pubblicizzati nel nostro sito www.faraeditore.it e nei blog narrabilando e farapoesia). Non è prevista una cerimonia di premiazione.
Art. 11 La partecipazione al Concorso Pubblica con noi implica l'accettazione di tutte le norme indicate nel presente bando.
Art. 12 Ai sensi della legge 675/96 (e succ. mod.) e del D. Lgs 196/2003 i partecipanti al concorso consentono a Fara Editore il trattamento dei dati personali e delle loro opere secondo quanto previsto dal presente bando. Resta inteso che potranno in ogni momento richiedere di essere cancellati dalla nostra banca dati.

venerdì 28 dicembre 2012

Su Cavalcando Aquiloni di Elena Tarantino


Edizioni Il Papavero, 2012
recensione di Vincenzo D'Alessio

Con il titolo Cavalcando Aquiloni, la scrittrice Elena Tarantino ha racchiuso in  circa quarantacinque pagine due  intense storie personali di donne: simili a molte donne, diverse come tante donne.
Due storie che hanno come sfondo la società maschilista che stenta a lasciare spazio alla femminilità pura e semplice. Donne che vivono in contesti difficili dove non è possibile affermare serenamente i propri sentimenti senza scontrarsi con la violenza dei maschi. Difficoltà che le due protagoniste trasmettono alla Natura che le circonda, ai libri che leggono, ai libri che scrivono, ai silenziosi messaggi lasciati sui telefonini.
La parola, spesso rumorosa, è in questi due racconti brevi l’aquilone al quale confidare le ansie, le tristezze, le latenti necessità di libertà individuale spesso rinchiuse nell’ordito famigliare, nell’impellente difesa dei figli dalla società incapace di amare la purezza rappresentata dai piccoli e dagli scrittori. Anche la poesia compare accanto alle necessità delle protagoniste, una poesia che scardina le regole e sancisce la protezione a: “ladri di un sentimento non legale, ladri di una felicità che non era dovuta” (pag. 38).

Gli scenari delle vicende sono indefiniti: il mare d’inverno accoglie paure e sofferenze ma è anche il luogo profondo del riscatto, dell’ignoto, del nascondimento desiderato avulso dalla ferocia umana:  “meravigliosamente maestoso” (pag. 5). A tratti affiora, nelle pieghe delle protagoniste, la vicenda umana della scrittrice, i luoghi semplici legati alla civiltà contadina prima che l’industrializzazione degli anni Settanta piegasse al suo volere le energie dei giovani: “Ultima di sette figli di una famiglia modesta. La madre era contadina, gran lavoratrice, tirò su i figli tra stenti e fatica nella sua amata terra” (pag. 8).
I monologhi  delle protagoniste sono frequenti nelle pagine dei due racconti  quasi ad indicare una solitudine  ricorrente nella terra meridionale, dove le donne non hanno ancora spazi liberi per dialoghi e confronti paritetici. Molte volte compaiono metafore legate alla tristezza e alla solitudine forzata per scelte familiari e giovanili. La felicità è rincorsa, desiderata e quasi mai raggiunta: “Dillo Lara, di' cosa ti tormenta, dopo ti sentirai meglio, gridalo, confidalo al mare, urla la tua malinconia, tutto il dolore, fallo”  (pag. 10). E ancora: “Cosa vuol dire amare? Vuol dire soffrire” (pag. 42).

Sopra tutte le vicende delle protagoniste dei due racconti si affaccia la consapevole difficoltà dell’infanzia: “La colpa è delle favole che ci vengono raccontate da bambine. Il 'per sempre' non esiste, dobbiamo essere consapevoli di questo” (pag. 42). Sembra quasi un rimprovero che percorre le pagine dei due racconti nei confronti delle protagoniste e delle loro  difficili vicende.  La favola che dovrebbe rendere felici i bambini nell’età più bella diviene invece l’inganno della sofferenza rispetto al mondo degli adulti abituato a consumare ogni sentimento. L’impatto, con il mondo reale,  è traumatico e non sempre superabile  se non con l’aiuto della scrittura  e il ricorso alla memoria dei momenti felici.
Gli aquiloni, nella similitudine espressa dalla Tarantino, sono i sogni bellissimi della libertà piena, goduta fino in fondo, che dovrebbe fare invidia anche alla fine dell’esistenza: “C’è gente che muore senza aver mai conosciuto il vero amore, è questo il dramma di un’esistenza vuota” (pag. 41). I due racconti brevi che formano questa prova d’Autore, vedono le donne protagoniste, finalmente accedere alle loro scelte con la consapevolezza e la piena libertà delle conseguenze.

mercoledì 19 dicembre 2012

Meditazioni alla Fonte 27 dic - 1 gen

La comunità monastica di Fonte Avellana ti invita a partecipare  agli

Incontri di meditazione e preghiera al Monastero di Fonte Avellana

Dal 27 dicembre 2012 al 1 Gennaio 2013
tenuti da don Mario Zanotti
monaco di Fonte Avellana


Sgorgheranno da voi fiumi di acqua viva (Gv 7,38)
 
La nostra vita scorre come l’acqua di un fiume. A volte l’acqua è limpida e calma altre volte la corrente è impetuosa e l’acqua torbida. La siccità talvolta rende tutto arido e scopriamo di avere sete di un’acqua che non si esaurisca più e che ridia vita al nostro essere uomini e donne di desiderio, assetati di senso, di verità e di pace.

Il nostro corpo è formato per l’80% di acqua: è l’ambiente in cui nasciamo, poi restiamo assetati di qualcosa che possa rinnovare sempre la vita ( acqua/spirito ) che è in noi, in un continuo rinascere che non smetta più di sgorgare.

Mediteremo insieme testi biblici ed evangelici alla scoperta dei molteplici significati e poteri dell’acqua, segno dello Spirito di Dio effuso per il mondo. L’acqua può essere segno di abisso e di morte ma soprattutto di vita, può essere flagello ma soprattutto salute/salvezza. Il rapporto tra l’uomo e Dio, tra se stessi e lo Spirito, tra le creature e il creato, tra i popoli e le risorse vitali saranno alcuni dei percorsi che ci condurranno in un passaggio esistenziale nello scorrere del tempo tra Natale e il nuovo anno.

Mario Zanotti
Monaco di Fonte Avellana


Per informazioni e prenotazioni telefonare al Monastero di Fonte Avellana tel. 0721 730261 preferibilmente in questi orari: 12,45 - 13,15 / 19,30 - 20,30.

venerdì 7 dicembre 2012

Regala Dante a Natale!

Da oggi fino alla Epifania 2013 puoi avere la Divina Commedia con lo straordinario commento di Massimo Sannelli a metà prezzo: compra almeno due copie e te le spediremo al costo di € 12,00 cadauna più 3 euro di contributo spese (per l'Italia).

Invia una mail a info@faraeditore.it con il recapito postale e il numero di copie che desideri acquistare (anche per un prestigioso regalo natalizio, con segnalibro coordinato) e te le invieremo inserendo nel plico il bollettino di c/c postale per il pagamento o, se preferisci fare un bonifico, le coordinate bancarie sono le seguenti: Edizioni Fara s.a.s. di Alessandro Ramberti e C. presso Romagna Est filiale di Rimini IBAN IT25 U088 5224 2020 3201 0045 062
CODICE BIC/SWIFT: ICRAITRRNO0 (l'ultimo carattere è uno zero).

Grazie per l'attenzione e buon avvicinamento al Natale!